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Cronaca

Consorzio universitario, tutto pronto per la "fase due"

La Regione ha nominato il nuovo commissario della Camera di commercio, restituendo pienezza al Cda del Cua, che potrà quindi riunirsi per approvare le modifiche statutarie

Consorzio universitario di Agrigento, la Regione sblocca lo stallo in cui aveva fatto piombare l'assemblea dei soci. Dopo settimane di attesa, infatti, l'Assessorato regionale alle Attività produttive ha nominato il nuovo commissario della Camera di commercio, restituendo pienezza all'assemblea dei soci del Cua e consentendo, quindi, alla stessa di deliberare le attese modifiche statutarie che daranno una nuova governance all'università agrigentina e l'allineeranno a quanto richiesto dalla Regione.

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Per poter accedere ai trasferimenti 2018, infatti, tutti i consorzi dovevano approvare nuovi statuti che prevedessero un presidente di nomina Regionale, un vicepresidente nominato dal socio con maggiori quote (nel caso di Agrigento il Comune) e uno nominato dall'università di riferimento (quella cioè che ha il maggior numero di corsi aperti) nel caso di specie Palermo. Una riforma che tra le altre cose rafforza come evidente il ruolo di Unipa e gli da maggior controllo su spesa e offerta formativa, con quest'ultima che, stando a quanto finora promesso, tornerà ad avere un ruolo al Cua con nuovi corsi di laurea.

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La riforma dello statuto dovrebbe portare, quasi in automatico, alle dimissioni dell'attuale presidente Piero Busetta e successivamente del Cda, che sarà rinnovato in larga parte mantenendo unicamente - stando agli accordi attuali - solo il vicepresidente Giovanni Di Maida. 

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