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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

Le casse del Comune sono al verde, impiegati senza stipendio da due mesi

Fra qualche giorno maturerà anche dicembre e la tredicesima. Sono arrivati, intanto, circa 500 mila euro dal ministero che verranno subito smistati - dopo l'impegno preso in Prefettura - alle aziende che pagheranno gli operatori ecologici

Il 98 per cento della città – dopo due giorni di sciopero autorizzato e altrettante giornate di mobilitazione selvaggia da parte dei netturbini - è stata ripulita. Al Comune sono arrivati – e verranno “dirottati” nelle prossime ore alla “Realmarina” – 500 mila euro dal ministero. S’attendono però ancora i circa 400 mila euro che dovrebbero giungere dalla Regione. Poco meno di un milione di euro che non consentirà, di fatto, di tamponare l’emergenza stipendi. Perché se, da un lato, ci sono gli operatori ecologici che, reclamando il pagamento di cinque mensilità, si sono fermati e hanno interrotto il servizio di raccolta dei rifiuti, dall’altro lato ci sono i dipendenti comunali che sono già indietro di due stipendi e presto – molto presto – maturerà anche la mensilità di dicembre e la tredicesima.

Intanto, per lunedì il presidente del consiglio comunale Marilù Caci ha convocato una seduta straordinaria e urgente dell’Assise. Ed ha invitato “per l’emergenza reiterata nel tempo” proprio i rappresentanti della “Realmarina”: il consorzio di imprese che si occupa, a Porto Empedocle, della raccolta differenziata.

“Il 98 per cento della città è stata ripulita – ha spiegato, ieri sera, il sindaco Ida Carmina - . Lunedì e martedì ci sarà nuovamente la raccolta dell’indifferenziata e tutto dovrebbe rientrare. Non è ogni mese che si verificano fatti del genere – Carmina ha replicato, fra le righe, alla diffida arrivata dell’ufficiale sanitario nei giorni scorsi - . E’ accaduto a gennaio, a febbraio, a giugno e adesso: negli ultimi giorni”. Il sindaco ci prova a far quadrare i conti di un Municipio che è in dissesto finanziario. Dopo l’accordo raggiunto in Prefettura per tamponare l’emergenza igienico-sanitaria, i soldi che sono arrivati e arriveranno serviranno per pagare, come promesso, due mensilità ai netturbini. Ma Carmina vuole, naturalmente, anche pagare almeno due mensilità agli impiegati comunali.

“Martedì sarò alla Regione, sono stati convocati tutti i sindaci dei Comuni in dissesto – ha spiegato - . Ho già fatto appello al presidente Nello Musumeci che ha garantito 10 milioni a Catania. Porto Empedocle è già in dissesto, i cittadini pagano il massimo delle tasse e per una questione di equità e giustizia è necessario che si intervenga anche per Porto Empedocle”. Intanto, martedì ci sarà l’audizione alla commissione Bilancio ed Enti locali. Ma Ida Carmina è intenzionata ad andare anche a Roma. Il sindaco di Porto Empedocle ha chiesto un decreto per la concessione di un acconto sull’anticipazione delle somme per incrementare la massa attiva. “La massa passiva è oltre 15 milioni. Noi, come Comune, siamo ammessi per più di 5 milioni – ha spiegato ieri sera - . Ho chiesto al ministero dell’Interno di anticiparmi 3 milioni di questa somma. Sostengono che non ci siano norme che lo consentano. Ma non possiamo aspettare 3 anni per questo iter. Chiederò dunque un emendamento affinché si superi quella che è una questione burocratica”.

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