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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro città

Colle e cattedrale a rischio frana, i legali del Comune valutano eventuali omissioni di atti d'ufficio

L'ente ha preparato una diffida nei confronti dell'Arta. E' il passaggio che precede, se continueranno a non arrivare risposte per la messa in sicurezza, un ricorso al Tar e chiedere la nomina di un commissario ad acta

Il Comune di Agrigento ha preparato una diffida nei confronti dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente. E' il passaggio burocratico che precede, se continueranno a non arrivare risposte per la messa in sicurezza del costone della cattedrale San Gerlando, per fare un ricorso al Tar e chiedere la nomina di un commissario ad acta. Il sindaco Lillo Firetto, già ieri, ha dato mandato ai legali del Comune di valutare eventuali omissioni di atti d'ufficio.

Firetto: "Ricorso al Tar per la nomina di un commissario ad acta"

"Le responsabilità sono tutte in piedi: o entro i prossimi giorni il dipartimento regionale dell’Ambiente avvierà la procedura per la progettazione o saremo costretti a fare ricorso al Tar per la nomina di un commissario ad acta e dare mandato ai legali del Comune di valutare eventuali omissioni d’atti d’ufficio. La misura è colma. Oltre sette anni di inutili rimpalli e almeno due anni d’inconcepibile ritardo nell’avvio della progettazione. Se si fosse agito in tempo, oggi non ci sarebbe il pericolo per l’incolumità delle persone e non ci sarebbe la conta degli ulteriori danni ad un bene d’eccezionale valore". 

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"Oggi siamo chiamati ad una marcia silenziosa per salvare la cattedrale e un pezzo di storia della città.  Partecipiamo alla marcia! Invito tutti gli agrigentini a partecipare, tranne i mestatori che giocano a confondere le acque - ha scritto il sindaco Firetto - . Parteciperemo perché sin dal principio abbiamo seguito incessantemente l’assurdità di questo gioco al rimpiattino, sollecitando energicamente e ricevendo la solita risposta contenente le parole “immediatamente” "urgentemente", "con estrema urgenza". Parteciperò alla marcia perché è proprio sul sindaco che oggi grava la responsabilità dell’incolumità delle persone.  E soprattutto perché, dopo anni di tavoli, incontri, proclami, conferenze stampa, chi deve chiarire ciò che è chiaro da sempre, dovrà farlo in fretta - ha concluso Firetto - . O ci spieghi come si può rimanere indifferenti tra le scartoffie dinanzi al progredire dei danni alla nostra cattedrale e dinanzi al pericolo incombente per la popolazione".
 

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