Il colle di San Gerlando rischia di franare, la Procura acquisirà la documentazione
Non si escludono sviluppi nell'indagine conoscitiva. Ad aprire un "modello 45", dopo un sopralluogo mirato alla cattedrale, è stato il procuratore capo Luigi Patronaggio
Nei prossimi giorni dovrebbero venire acquisiti incartamenti ad Agrigento come a Palermo. Non si escludono, dunque, sviluppi nell'indagine conoscitiva della Procura della Repubblica. Ad aprire un "modello 45", dopo un sopralluogo mirato alla cattedrale San Gerlando, è stato il procuratore capo Luigi Patronaggio.
La Procura ha aperto un'indagine conoscitiva
Il "modello 45" è un fascicolo che ancora non costituisce "notizia di reato", ma potrebbe anche "trasformarsi" in un "modello 44", ossia un fascicolo con notizie di reato a carico di persone ignote, o più verosimilmente in un "modello 21": fascicolo con notizie di reato a carico di persone note.
La Protezione civile non può intervenire
Il silenzio - quello della fiaccolata e quello che ha caratterizzato la giornata di ieri - si è trasformato, intanto, in attesa. Attesa che dalla Regione arrivi - dopo che Agrigento, ma non soltanto visto che alla marcia hanno partecipato anche tanti abitanti e parrocchie della provincia, - un segnale di speranza per le sorti del colle e della cattedrale di San Gerlando. Ieri, però, giornata prefestiva e anticamera della tornata elettorale per il rinnovo della presidenza della Regione e dei componenti dell'Ars, non poteva arrivare alcuna risposta.
Il geologo Calamita: "La frattura si allarga sempre più"
Ma Agrigento - amministrazione, Chiesa e cittadini - attendono dei segni concreti perché la Regione - politici, amministratori e funzionari - "non potranno non tenere in considerazione una manifestazione così plateale, con una straordinaria partecipazione" - dicevano già gli agrigentini più fiduciosi nella serata di venerdì, poco prima che il corteo raggiungesse la cattedrale. Alla fiaccolata hanno partecipato almeno 3 mila persone.