rotate-mobile
Cronaca

Cala la "Tari 2018", ma il costo resta sopra la media dell'intera regione

I dati forniti dall'osservatorio di Cittadinanzattiva pongono Agrigento tra le città capoluogo non esattamente "economiche", per quanto si registri una diminuzione significativa rispetto allo scorso anno

Cala la "Tari" per il 2018, ma ad Agrigento resta ben oltre la media regionale. 

A certificarlo sono i dati dell'annuale rilevazione dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che appunto ogni anno monitora l'andamento del costo della tassa sui rifiuti in tutta Italia.

Stando al dossier del 2018, ad Agrigento una famiglia tipo composta da tre persone con una casa di proprietà di 100 metri quadrati, paga 421 euro all'anno contro le 432 del 2017, cioè il 2,7% in meno. E se la media regionale è di 399 euro, ci sono città dove il costo medio è estramente più alto, come Trapani (571 euro, +49% rispetto al 2017) o Siracusa, dove si pagano 442 euro (in calo comunque rispetto all'anno precedente del 9%).

Molto più economica la Tari a Caltanissetta (stabile a 288 euro) e Enna (290 euro), cui si aggiungono in coda Palermo (308 euro), Messina (413 euro) e Ragusa, 427.

Agrigento, comunque, praticamente “off limits” per chi fa impresa. Come riscontrato dal centro studi di Confcommercio, in provincia le attività commerciali e turistiche pagano una tassa sui rifiuti mediamente più alta di quella regionale e a volte doppia rispetto al dato nazionale. Una penalizzazione pesante soprattutto per botteghe artigiane, hotel e ristoranti che, ha più volte detto Confcommercio, influisce sulla competitività delle imprese. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cala la "Tari 2018", ma il costo resta sopra la media dell'intera regione

AgrigentoNotizie è in caricamento