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Cronaca Racalmuto

La proposta: "Il presidente Mattarella cittadino onorario di Racalmuto"

L'idea è stata lanciata dal responsabile provinciale del Movimento cristiano dei lavoratori, Enzo Sardo, che ha scritto una lettera al sindaco, al presidente del Consiglio comunale e al prefetto di Agrigento

Conferire la cittadinanza onoraria di Racalmuto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È la proposta lanciata dal presidente provinciale del Movimento cristiano dei lavoratori, Enzo Sardo, che ha scritto una lettera al sindaco di Racalmuto, al presidente del Consiglio comunale e al prefetto di Agrigento. 

Sardo cita il libro di Paolo Cilona, "I Mattarella nella terra di Pirandello, Sciascia e Tomasi di Lampedusa", che racconta la storia della famiglia Mattarella da Bernardo padre ai figli Piersanti e Sergio utilizzando documenti storici. "Senza dubbio - si legge nella lettera - la presenza del libro di Paolo Cilona arricchisce il patrimonio culturale della nostra terra, aiuta a far conoscere la storia di una famiglia molto preziosa che ha contribuito, in modo notevole, alla crescita sociale della nostra Sicilia e consegna, nel variegato mondo della politica, dei personaggi da imitare. Uomini caratterizzati dal garbo, dalla serietà, dalla lealtà, dalla capacità di sapere affrontare qualsiasi tipo di problema".

"Mattarella da ministro della Pubblica Istruzione - prosegue Sardo - è stato a Racalmuto il 22 novembre 1989 in occasione della messa celebrata da monsignor Carmelo Ferraro, vescovo di Agrigento, per il funerale di Leonardo Sciascia, nel Santuario della Madonna del Monte. È del tutto evidente che la presenza di Mattarella a Racalmuto ha voluto dimostrare il riconoscimento ufficiale dell’intera nazione ad un uomo prestigioso e ad un letterato straordinario di cui Racalmuto, la Sicilia e l’Italia debbono e dovranno essere fieri ed orgogliosi".

"La seconda occasione - scrive ancora Sardo - si è verificata il 26 ottobre 1991 in occasione dell’inaugurazione del disegno più lungo del mondo realizzato dal grande pittore Nicolò D’Alessandro ed esposto nei locali dell’auditorium Santa Chiara. Giova ricordare che D’Alessandro è un artista raffinato che sa esprimere molto bene il concetto della bellezza dell’essere umano e del suo territorio. Nel libro Cilona ricorda che: 'Sergio Mattarella era rimasto affascinato profondamente, toccato da tanta armonia del luogo, dalla bellezza del sito che emanava serenità e rispettoso silenzio'".

"La presenza a Racalmuto di una opera di altissimo livello culturale, realizzata da un grande maestro dell’arte pittorica e la partecipazione di tanti intellettuali e dell’onorevole Mattarella, - aggiunge Sardo - ha evidenziato che la nostra città è un luogo naturale dove potere svolgere manifestazioni culturali di altissimo livello e tale propensione è avvalorata anche dalla presenza di personaggi illustri che sono stati sempre presenti nella nostra città anche per tante altre manifestazioni"

"Una terza visita - scrive il presidente provinciale del Mcl - si è verificata quando l’onorevole Sergio Mattarella da ministro della Difesa, nella primavera del 2000, è venuto a Racalmuto per l’inaugurazione della nuova caserma dei Carabinieri e per dimostrare che lo Stato, da lui rappresentato, è vicino ai cittadini racalmutesi creando un presidio di legalità decoroso. Quella manifestazione si è svolta, in modo solenne, con la presenza delle autorità civili, militari e religiose e con la partecipazione di tanti cittadini racalmutesi".

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