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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sciacca

"Accusato per mafia", chiesta l'assoluzione per Friscia

Il 56enne è l'imputato dell'importante operazione "Opuntia". L'uomo è difeso dai legali Teo Calderone e Francesco Graffeo

“Il fatto non sussiste”, è questa la motivazione per la quale è stata chiesta la piena assoluzione di Domenico Friscia. L’accusa è quella di associazione a delinquere di stampo mafioso, ma gli avvocati del 56enne di Sciacca hanno chiesto l’assoluzione. I legali sono Teo Calderone e Francesco Graffeo. Secondo quanto fa sapere l’edizione odierna del Giornale di Sicilia, il processo si celebra con rito abbreviato e davanti al Gup del tribunale di Palermo, Ermelinda Marfia. Il 29 gennaio scorso il pm della Dda di Palermo, Alessia Sinatra, ha chiesto nei suoi confronti la pena più alta tra i sei imputati in questo processo, 12 anni di reclusione.

L’uomo è libero dallo scorso mese di febbraio quando la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio l'ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Palermo a ottobre del 2018, disponendo la sua scarcerazione. L’avvocato, ieri, ha fatto riferimento alla decisione della Cassazione, facendo leva “sull’inidoneità dell'impianto accusatorio e di mancanza di attualità delle accuse”.

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