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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Sciacca

Terme di Sciacca, Cgil: «Chi ha sbagliato paghi»

«Sulla "vicenda Terme" dopo le numerose iniziative che abbiamo messo in campo come Organizzazioni sindacali, i tanti annunci e strombazzamenti sembra essere calato il silenzio e la città di Sciacca, si avvia - come se niente fosse - ad archiviare un'altra delle pagine nere che l'ha vista regredire», scrivono Massimo Raso, Franco Zammuto, Franco Castronovo di Cgil, aggiungendo che il sindacato «non ci sta»

«Sulla “vicenda Terme” dopo le numerose iniziative che abbiamo messo in campo come Organizzazioni sindacali,  i tanti annunci e strombazzamenti sembra essere calato il silenzio e la città di Sciacca, si avvia – come se niente fosse – ad archiviare un’altra delle pagine nere che l’ha vista regredire».

Lo scrivono Massimo Raso, Franco Zammuto, Franco Castronovo di Cgil, aggiungendo che il sindacato «non ci sta».

«Apprendiamo che la Regione è chiamata a prendere atto degli ulteriori due milioni di euro di perdita maturati nel 2014 e che portano a più di dieci milioni i debiti accumulati in nove anni, con una media stimata in in 5.500 euro al giorno (!) e non potrà che assumere le decisioni che sono dettate dal Codice civile: - dicono i sindacalisti - o decide di “ricapitalizzare” la Società (circostanza assolutamente inverosimile viste le condizioni del Bilancio della Regione) o liquida definitivamente la Società, con tutti i rischi sottesi a tale decisione. Noi riteniamo che sia necessario indagare su cosa sia successo in  questi ultimi 10 anni, dalla nascita di Terme SpA in avanti perché è necessario attribuire e chiamare alla loro responsabilità politica,  amministrativa, contabile e patrimoniale con annessa azione di risarcimento, tutti quelli che, in tutti questi anni, hanno gestito e controllato . Perchè non è giusto che ci sia questo disastro e nessuno debba pagare un prezzo sia politico che amministrativo».


 

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