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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Conoscere il Centro storico, la Sinistra ne parla in piazza

Il candidato Carta: "Servono interventi ragionati e organici". Presente anche Totò Pennica, che si rivolge al concorrente: "Ho un sondaggio che ti riguarda, ma non te lo mostrerò"

 

La tavola rotonda: "Conoscere il Centro Storico di Agrigento per salvarlo", promossa ieri dalla lista Agrigento Bene Comune, che sostiene il candidato a sindaco Giampiero Carta, nei fatti, ha tentato di superare l'immobilismo connaturato ad iniziative similari.
 
Questo perché, nonostante l'interminabile serie di interventi che si sono susseguiti per oltre due ore e mezza si è tentato di tracciare un "manuale d'uso" del centro antico della città, analizzato sotto il profilo tecnico, sociale, culturale, storico e turistico.
 
Siamo chiari. Non che gli stessi relatori non abbiano ceduto, a microfoni spenti, a momenti di scoramento, vedendo ripetersi potenzialmente un copione sempre uguale a se stesso, ma quel che è importante è forse che si sia aperto uno spiraglio affinché si possa cominciare a parlare del centro storico non solo in termini emergenziali e che si possa iniziare a fare programmazione integrata.
 
In tal senso chiarissimo è stato Carta, a tavola rotonda quasi chiusa.
 
"Il centro storico ha bisogno di interventi organici, ragionati, che siano frutto d'interlocuzione ma soprattutto che rispondano ad una prospettiva unica - ha dichiarato -. Non è possibile proseguire con interventi a macchia di leopardo, accaparrandosi dei finanziamenti sporadici solo al fine di spendere qualcosa. Dobbiamo restituire il centro storico ai cittadini innanzitutto, affinché ne fruiscano e torni ad essere un unicum con il resto della città".
 
Carta parla anche della ricrescita del "senso estetico" e della necessità di utilizzare la "leva culturale" per affrontare queste tematiche, annunciando un prossimo incontro sul tema della depurazione delle acque reflue. E poi in conclusione, oltre le lodi verso Lillo Miccichè, organizzatore dell'incontro, una nota strettamente elettorale: "Siamo una prospettiva politica forse debole, ma più credibile di quanti in questi anni hanno amministrato con disamore verso questa città e che adesso si stanno riproponendo".
 
Proprio Miccichè ha sferrato un duro attacco al progetto "Terra Vecchia", bollato come "operazione speculativa". "Quel milione e duecentomila euro - spiega - poteva essere usato per risanare diverse abitazioni pericolanti". 
 
In prima fila, ampiamente concorde con le idee esposte, un sorridente Totò Pennica, presente - per caso, secondo i diversi esponenti di Epolis che lo stavano attendendo nel medesimo bar in cui si è tenuta la tavola rotonda - ed interessato ai contenuti espressi dai lavori. Tra i due candidati sindaco, a fine conferenza, pacche sulle spalle e una frase lasciata lì da Pennica nei confronti di Carta: "Ho un sondaggio che ti riguarda, ma che non ti svelerò".

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