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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Cattolica Eraclea

L'incendio del capannone uccise clochard, ex sindaco a processo

Omicidio colposo e omissione di atti d'ufficio sono le ipotesi di reato contestate a Nicolò Termine

Omicidio colposo e omissione di atti d'ufficio. Sono queste le ipotesi di reato contestate all'ex sindaco di Cattolica Eraclea, Nicolò Termine, che, assistito dall'avvocato Piro, ieri mattina, è comparso davanti al Gup del tribunale di Agrigento Luisa Turco. Lo riporta oggi il quotidiano La Sicilia. L'inchiesta è quella sulla morte - avvenuta il 9 dicembre del 2016 - di Liborio Campione, il clochard che viveva all'interno di un capannone abbandonato di Cattolica Eraclea. All'ex sindaco, la Procura della Repubblica di Agrigento contesta di non aver fatto sgomberare quell'uomo che era molto conosciuto e stimato in tutto il paese.

La tragedia di Cattolica Eraclea, la Procura indaga per omicidio colposo 

L'incendio - che ha ucciso Campione - potrebbe essere scoppiato a causa delle stufe elettriche collocate in uno stanzino del capannone di contrada Balate. La parte civile del procedimento iniziato ieri è la sorella della vittima che è rappresentata dall'avvocato Diego Giarratana. Nella prossima udienza, fissata per il 20 ottobre, potrebbe deporre lo stesso imputato. 

Divampa l'incendio in un capannone, trovato cadavere carbonizzato 

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