La cattedrale di San Gerlando verrà ingabbiata, aggiudicati i lavori di messa in sicurezza
Adesso si potrà pensare - se non vi saranno ricorsi al Tar - al cantiere e sono previsti fra i 18 ed i 24 mesi per realizzare il consolidamento
Sono stati aggiudicati questa mattina dall'Urega i lavori di manutenzione e consolidamento statico della cattedrale di San Gerlando di Agrigento chiusa da 6 anni e 8 mesi. L'Urega ha selezionato prima cinque offerte fra le 71 incamerate e poi è arrivata, appunto, all'aggiudicazione.
E adesso si potrà pensare - se non vi saranno ricorsi al Tar - al cantiere. E sono previsti fra i 18 ed i 24 mesi per realizzare la messa in sicurezza e il consolidamento. Il progetto di messa in sicurezza della cattedrale, piano dei lavori del consulente dell'Arcidiocesi: Teofilo Panzeca, consiste nell'ingabbiare, con catene d'acciaio che dalle fondamenta arriveranno fino al tetto, la parte della cattedrale che si trova sulla zona non stabile del colle.
Per affrontare i problemi di quella navate e rimettere in sesto tutta la cattedrale ci vorranno altre sedute, ci vorranno anni ed anni. Questo progetto servirà per metterla in sicurezza, per "fasciarla". Se ci dovessero essere ancora altri movimenti sottoterra, le colonne non cederanno. Il progetto per salvare la "mamma malata" di Agrigento era riuscito a piazzarsi al quarto posto nella graduatoria per attingere ai fondi del bando dell'assessorato regionale alle Infrastrutture. Il bando prevedeva una copertura finanziaria complessiva di 18 milioni di euro. Fra il finanziamento della Conferenza episcopale italiana, i fondi della Diocesi e quelli della Regione il totale complessivo a disposizione sarà di circa 1.536.000 euro.
"Fronte" fermo, invece, per il pendio instabile. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha chiesto 90 giorni di tempo per rimettere in moto la "macchina" e fare in modo che si arrivi al bando europeo. In merito all'aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza della cattedrale di San Gerlando, il sindaco Lillo Firetto ha dichiarato: "La sinergia tra Comune e Arcidiocesi di Agrigento trova oggi un concreto esito. In due anni si è progettato, ottenuto i pareri, recuperato il finanziamento e oggi appaltato. Un segno di efficienza operativa inequivocabile. Adesso - conclude Firetto - la Regione faccia la sua parte intervenendo sul colle! Senza inspiegabili attardamenti".
