"Concorso in truffa ed estorsione", deve scontare la pena: arrestato
Per un residuo di un anno e otto mesi, il trentasettenne è stato posto ai domiciliari
Deve scontare un anno e otto mesi di residuo pena. E’ in esecuzione di un’ordinanza dell’ufficio Esecuzioni penali del tribunale di Velletri che i carabinieri della stazione di Castrofilippo, coordinati dal comando compagnia di Canicattì, hanno arrestato Gioacchino Ragaccio, 37 anni, di Castrofilippo. L’uomo, dopo le formalità di rito svolte in caserma, è stato posto in regime di domiciliari.
Il residuo pena da espiare - per il trentasettenne – è per i reati di concorso in truffa e concorso in estorsione e danneggiamento. Reati che sarebbero stati commessi – stando a quanto è stato ufficializzato dal comando provinciale dell’Arma di Agrigento – nel 2012 fra Ansio e Nettuno, in provincia di Roma.
Arrivata, a Castrofilippo, l’ordinanza del tribunale di Velletri, i carabinieri del paese hanno rintracciato il trentasettenne e gli hanno notificato l’ordine emesso dall’ufficio Esecuzioni penali. Appare scontato che, d’ora in avanti, verrà controllato, dagli stessi militari, per appurare se rispetta il regime di arresti domiciliari.