Assegnazione case popolari, Messana: "Procedura impegnativa e laboriosa"
Il primo cittadino ha illustrato la direttiva, utile a consegnare gli alloggi
Case popolari a Racalmuto, il sindaco Emilio Messana dà le prime direttive per l’assegnazione degli alloggi.
"La scorsa settimana - dice il primo cittadino - ho protocollato una direttiva per procedere all'assegnazione dell'alloggio popolare in favore di chi, dopo gli accertamenti, risulta tra i primi dieci nella graduatoria. La Commissione, dopo aver approvato la graduatoria in base ai titoli presentati alla data del bando, ha verificato la persistenza dei requisiti in capo a coloro che risultavano in posizione utile per l'assegnazione. La procedura si è rivelata impegnativa e laboriosa: il concorrente viene invitato a dichiarare il possesso attuale dei requisiti cui segue la verifica concreta ad opera degli uffici comunali - residenza, stato di famiglia, sopralluogo sugli immobili, verifiche fiscali e patrimoniali. L'accertamento ha provocato numerose rinunce ed esclusioni - lo scorrimento della graduatoria ha interessato ventiquattro richiedenti".
Ad oggi - continua Messana - non sono stati individuati tutti e dieci gli assegnatari e potrebbe in ipotesi accadere che si esaurisca la graduatoria senza che che ciò avvenga. Si dia la casa a quanti ne hanno certamente diritto, perché è stato riscontrato che vivono in condizioni di disagio e di precarietà abitativa, come previsto nel bando, senza necessariamente attendere di individuare tutti e dieci gli assegnatari. In tal modo - continua il sindaco di Racalmuto - si eroga un fondamentale servizio sociale, correlativamente, si custodisce il patrimonio immobiliare del Comune, grazie alle famiglie che abiteranno in alcuni appartamenti, e si cominciano ad incassare i canoni per rientrare dalle spese del mutuo contratto dal Comune per la realizzazione degli alloggi".
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