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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Cannatello

Archeologia, ritrovato un cannone di tre metri sui fondali di Cannatello

Il reperto bellico è stato rinvenuto durante le operazioni di mappatura coordinate dal docente universitario Sebastiano Tusa

Un cannone, lungo tre metri, è stato ritrovato nel mare di Cannatello, nella frazione balneare di San Leone durante un'operazione coordinata dal gruppo tecnico scientifico dal docente universitario Sebastino Tusa per esplorare i fondali marini al fine di effettuare una mappatura di dettaglio con rilievo foto e video tramite il posizionamento del GPS sui siti archeologici subacquei indagati in passato. Il ritrovamento del cannone ha però dei precedenti che arrivano dalla stessa "matrice". Lo strumento bellico rinvenuto, fa parte infatti, con molta probabilità, della serie di ancore ritrovate poco tempo fa su segnalazione di un appassionato subacqueo, Francesco Urso, ancore rivelatesi poi oggetti di interesse archeologico.

Esplorando il mare in un’operazione realizzata con l’ausilio della Lega navale di Agrigento e con il patrocinio del Parco archeologico della Valle dei templi, il gruppo di esperti ha ritrovato adesso il reperto bellico in un'operazione facilitata dalla mappa realizzata dall’appassionato di archeologia ormai deceduto, ex dipendente della Soprintendenza del mare, Daniele Valenti. A collaborare in questa importante operazione il nucleo sommozzatori della Guardia di finanza di Palermo Nobile Riccardo, Spezzano Francesco, Aria Giuseppe Lipari Salvatore, e la Soprintendenza di Agrigento con l'ausilio del tecnico Luigi Bisulca, conoscitore dei fondali antistante Agrigento, un gruppo di volontari, Salvo Corbo subacqueo della Lega navale di Agrigento, Salvatore Ferrara, e Gaetano Lino dirigente in pensione della Soprintendenza del Mare. 

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