rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Canicattì

"Ha sparato all'ex marito della sua compagna per ucciderlo", chiesti 20 anni di carcere

Conclusa la requisitoria del pubblico ministero Alessandra Russo: "La vittima non è solo reticente, è codarda"

Il pubblico ministero Alessandra Russo ha chiesto la condanna a 20 anni di carcere per il trentaseienne Gianluca Scaccia di Canicattì, accusato di tentato omicidio nei confronti di Vincenzo Curto, di tre anni più giovane, ex marito della sua nuova compagna che, secondo la ricostruzione dell'episodio, avrebbe cercato di riallacciare una relazione con la donna provocando la sua gelosia.

"La vittima dell'agguato - ha attaccato il magistrato della Procura - dopo avere indicato ai carabinieri dettagli e movente del tentato omicidio ha negato tutto in udienza ed è fuggito all'estero. Sarebbe riduttivo dire che è reticente, è un codardo". L'agguato è avvenuto la sera del 22 giugno del 2017 in contrada Montagna, nei pressi della casa di campagna di Scaccia, dove Curto sarebbe andato "per provocarlo e rompergli la scatole - secondo il pm -, come in altre circostanze".

Curto fu colpito alle gambe e a un fianco e fu soccorso dal fratello che contattò al telefono. 

La difesa, affidata all'avvocato Angela Porcello, ha ribaltato la tesi accusatoria sostenendo che si è in presenza "di un processo indiziario dove non emerge mai la prova certa di nulla. Non si capisce, visto che la prima perquisizione viene fatta dopo numerose ore, perchè Scaccia non provvede a fare sparire le ogive. Forse perchè non è stato lui? Sarebbe bastato fare la prova dello stub e oggi non saremmo qui".

Venerdì mattina, dopo le eventuali repliche, il collegio di giudici presieduto da Gianfranca Claudia Infantino si ritirerà in camera di consiglio ed emetterà il verdetto.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Ha sparato all'ex marito della sua compagna per ucciderlo", chiesti 20 anni di carcere

AgrigentoNotizie è in caricamento