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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Canicattì

Bloccati a Malta per l'emergenza Coronavirus, ok al rientro ma col patto nozze

Chiara Martines, licenziata per la crisi provocata dal Covid-19, e Kevin Duvan Ante Rosero, giocatore colombiano del Santa Lucia, erano rimasti "imprigionati" nell'isola: l'intervento del loro legale Cinzia La Mantia, dopo settimane di braccio di ferro, ha sbloccato l'impasse

Bloccati a Malta dall'emergenza Coronavirus, riescono a rientrare dopo un lungo braccio di ferro fra il loro legale e le autorità de La Valletta. Alla fine arriva il via libera per entrambi a patto che.... si sposino.

E' la storia di Chiara Martines, ventinovenne di Canicattì e Kevin Duvan Ante Rosero, calciatore ventunenne colombiano del Santa Lucia, club della Serie A maltese, fermo ai box come tutte le società europee.

A raccontare la loro vicenda, conclusa con il lieto fine solo nei giorni scorsi dopo un mese e mezzo di braccio di ferro, è l'avvocato Cinzia La Mantia, che ha dovuto sfruttare a pieno la sua specializzazione in diritto internazionale per districarsi in un complicatissimo contenzioso.

"All'inizio è stato come sbattere contro un muro di gomma - racconta -, nessuno rispondeva alle mail o ai numeri indicati per i contatti consolari. Dopo le prime diffide, circostanziate e dirette, hanno iniziato a cambiare atteggiamento. Gli ho fatto notare che stavano violando una serie di trattati e norme internazionali".

Chiara da Canicattì è andata a Malta per lavoro. La Decathlon l'aveva assunta con un contratto a tempo determinato in un negozio di Gzira, dove il fidanzato colombino Kevin vive e lavora da calciatore professionista che milita nella squadra, reduce da tre promozioni consecutive che l'hanno proiettata nel massimo campionato di calcio. 

"L'emergenza Coronavirus - racconta l'avvocato La Mantia (nella foto in basso) - l'ha fatta ritrovare presto senza lavoro perchè non le è stato rinnovato il contratto a termine e il contratto di affitto dell'appartamento era in scadenza. Là sono molto più pragmatici di noi, dopo tre giorni ti sfrattano con la forza pubblica. Malta chiude spazi aerei e navali e non c'è modo di lasciare l'isola. Ho contattato la Farnesina per chiedere che le venisse fornita assistenza ma, fino a quando, non hanno ricevuto le prime diffide formali, indirizzate alle autorità diplomatiche, non si è mosso nulla".

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Il legale chiede al consolato di far inserire i nominativi di Chiara e Kevin in una lista di passeggeri per i futuri imbarchi. Un obiettivo complicato che ha un ulteriore ostacolo: il calciatore non ha la cittadinanza italiana. I due ragazzi, allora, decidono di coronare il loro sogno d'amore con un pò di anticipo e tentano una sorta di "matrimonio di emergenza".

"Anche a Malta esiste la possibilità - spiega il legale - di derogare a una serie di adempimenti burocratici quando vi sia un'emergenza in atto che mette in pericolo la vita. Era, senza dubbio, il caso della pandemia da Coronavirus in atto. Abbiamo chiesto al consolato di far celebrare le nozze ma ci è stato risposto che non era possibile perchè non ricevevano il pubblico".

Ecco, allora, che si tenta l'ultima carta. "Ho fatto presente alle autorità maltesi e a quelle italiane che sono una coppia di fatto e che si sono impegnati a sposarsi al loro arrivo in Italia. Dopo settimane di estenuante trattativa sono stati fatti salire sul traghetto e sono rientrati in Italia". 

A quarantena finita, Chiara e Kevin si sposeranno al Comune di Canicattì. "E' stata lunga e faticosa ma è andata bene - conclude il legale -, purtroppo il governo è assente e non si prende cura dei propri connazionali sparsi per il mondo che sono in difficoltà". 

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