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Cronaca Canicattì

"Calci al portone e minacce di morte alla sua ex per portar via il figlioletto": scatta il divieto di dimora

L'uomo risultava già sottoposto, dal tribunale di Agrigento, alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai suoi prossimi congiunti

Calci al portone d'ingresso dell'abitazione e minacce di morte alla sua ex convivente. Era il pomeriggio dello scorso 21 giugno quando i poliziotti del commissariato di Canicattì intervenivano nell’abitazione di una giovane donna che, poco prima, aveva allertato il numero unico d'emergenza: il 112. La ragazza riferiva agli agenti del commissariato di Canicattì che il suo ex compagno era giunto nell’abitazione, con l’intento di portar via il figlioletto. Al rifiuto da parte della donna, l’uomo che non si sarebbe ancora rassegnato alla separazione, visibilmente alterato, ha - stando all'accusa - iniziato a minacciare di morte la donna e a colpire con calci il portone di ingresso dell'abitazione.

Ad un certo punto, su invito e pressionii da parte di un parente della giovane, il canicattinese ha desistito e s'è allontanato. I poliziotti hanno accertato che l'uomo risultava sottoposto dal tribunale di Agrigento alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai suoi prossimi congiunti, con divieto di comunicare, attraverso qualsiasi mezzo, con la donna. E' stato dunque denunciato alla Procura di Agrigento per i reati di  minacce e violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

L'autorità giudiziaria ha, adesso, disposto la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio di Canicattì, in aggiunta ai precedenti divieti.  

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