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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Campobello di Licata

"Tangente per continuare a lavorare col Comune", domiciliari ai due indagati

Lo ha deciso il gip Alfonso Malato al termine degli interrogatori di convalida, uno accusa e l'altro respinge tutto al mittente: "Io ero d'accordo? Millantava"

Francesco La Mendola e Giuseppe Nigro, i due impiegati comunali di Campobello di Licata finiti mercoledì in carcere con l'accusa di concussione in concorso, vanno agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il gip Alfonso Malato al termine delle udienze di convalida e dei lunghi interrogatori ai quali hanno scelto di sottoporsi.

"Dacci 3 mila euro o hai finito di lavorare con noi"

La Mendola, dipendente dell'ufficio Ambiente, è stato arrestato in flagranza di reato dopo avere intascato una mazzetta di 3 mila euro da uno dei responsabili dell'impresa "Omnia" che gestiva un appalto per il Comune che consisteva nello smaltimento dei rifiuti speciali sul territorio di Campobello. I titolari della ditta, dopo avere denunciato ricatti e pressioni, prima velate e poi esplicite ("paga o ti scordi di lavorare col Comune e non vedi più un euro"), si sono rivolti ai carabinieri che hanno organizzato la trappola. La Mendola è stato intercettato e tutte le conversazioni con i suoi interlocutori sono state registrate, compreso il momento in cui viene chiesta la tangente. Dopo il pagamento, avvenuto davanti alle telecamere nascoste negli uffici della Omnia, a Licata, è scattato l'arresto in flagranza di reato per concussione di La Mendola.

"Tangenti al Comune", svolta nell'inchiesta: fermato pure il dirigente

L'impiegato, difeso dall'avvocato Angelo Balsamo, ha tirato in ballo il dirigente dell'ufficio Giuseppe Nigro sostenendo che la tangente avrebbe dovuto spartirla con lui. Nigro, fermato poco dopo, sia davanti al pm Carlo Cinque che davanti al gip Alfonso Malato durante l'interrogatorio, in cui è stato assistito dall'avvocato Salvatore Manganello, ha negato ogni accusa dicendo che si tratta di una millanteria. Il gip per entrambi ha disposto gli arresti domiciliari. Nigro, peraltro, si è dimesso dalla posizione organizzativa. 

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