Annullata nomina del Cda, il sindaco: "Decisione illegittima, ho dato mandato a un legale"

Annullata la nomina dei tre componenti del Cda Ipab "Casa di ospitalità Santa Teresa del Bambino Gesù". Lo ha fatto l'assessorato regionale alla Famiglia, Politiche sociali e del Lavoro. Si tratta dei tre nominativi - si erano insediati a dicembre - che erano stati indicati dal sindaco di Campobello di Licata Gianni Picone. "La revoca è stata motivata con la mancanza per gli stessi dei requisiti previsti dalla legge. Premetto subito che ho già dato mandato ad un legale - ha reso noto attraverso i social il sindaco di Campobello di Licata - per impugnare tale decisione che ritengo illegittima e scandalosa".

"I componenti del Cda nominati avevano pieno diritto e titolo a rivestire tale carica e le ragioni di legittimità verranno evidenziate nelle sedi opportune dal legale incaricato. Nel novembre 2019, lo stesso assessorato, che oggi annulla le nomine, confermava le mie indicazioni ritenendo i soggetti indicati pienamente legittimati al ruolo da ricoprire - ha spiegato Picone - . Oggi, invece, con il decreto di annullamento il convincimento muta senza neanche spiegare le ragioni. Cosa è accaduto tra il novembre 2019, in cui le mie nomine erano, a parere dell'assessorato, perfettamente regolari, e l'aprile 2020 in cui l'assessorato smentisce sé stesso? - si chiede Picone - . Quando si è insediato il Cda, i componenti si sono trovati sul tavolo una procedura di assunzione di una unità Oss attraverso l'istituto del comando. Tale procedura, avviata e conclusa dal commissario che ha gestito il Santa Teresa prima dell'insediamento del Cda, era purtroppo - prosegue il sindaco - viziata da diverse irregolarità per come confermato dal revisore dei conti dell’ente e da un parere pro veritate richiesto a un avvocato. L'Ipab Santa Teresa diventava oggetto di particolare attenzione da parte di un deputato regionale che si prodigava - ricostruisce sempre il sindaco - in diverse interrogazioni all'Ars aventi ad oggetto l’Ipab, ritenendo, evidentemente, di prioritaria e fondamentale importanza verificare una qualche irregolarità del nominato Cda che, per inciso, aveva bloccato la procedura di inserimento in servizio presso il Santa Teresa del sopracitato Oss. Considero discutibile il comportamento dell'assessorato che, in piena emergenza Coronavirus, nel mezzo della più grave crisi sanitaria e sociale dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, ritiene di primaria importanza dedicarsi - aggiunge Picone - ad assecondare le richieste di un deputato, piuttosto che dedicare tutte le energie possibili ad affrontare l'emergenza in atto e supportare il personale delle strutture di ospitalità. Solamente grazie al mio impegno, in questi giorni, sono stati consegnati al Santa Teresa 25 letti e materassi che permetteranno al personale di restare nella struttura e limitare i contatti con l'esterno, salvaguardando gli anziani ospitati, mentre l'assessorato è dedicato ad altro. Su tutta la vicenda che attiene alla mancata assunzione ho già presentato formale esposto alla Procura e alla Corte dei Conti, facendo rilevare che si tratta di una procedura che presenta aspetti di dubbi regolarità sotto diversi profili. Impugnerò, pertanto, il provvedimento di revoca, sia perché - conclude il sindaco di Campobello - ritengo le mie nomine pienamente legittime e conformi allo statuto dell'istituto ed alle norme di legge, sia perché è evidente che la particolare attenzione che è stata riservata alle nomine del SantaTeresa non è stata applicata in occasione delle nomine degli altri istituti affini, evidenziando una strana disparità di trattamento. L'assessorato avrà certamente modo di chiarire, nelle sedi opportune, le proprie decisioni e le proprie contraddizioni".