Droga, revocati gli arresti domiciliari: il 23enne Calogero Friscia torna in libertà
All’uomo venivano contestati 15 viaggi da Menfi a Palermo per acquistare, complessivamente, oltre 3 chili di hashish
Il menfitano Calogero Friscia torna il libertà. Il menfitano è passato dagli arresti domiciliari, al carcere e adesso in libertà con l’obbligo di rimanere in casa dalle 19 alle 8 del mattino successivo. Secondo quanto riferisce l’edizione odierna del Giornale di Sicilia, l’uomo è stato arrestato nell’ottobre scorso e rientrava nell’ambito dell’operazione antidroga “Fast food”.
Scatta l'operazione "Street food": sei arresti
Il 23enne è assistito dal legale Calogero Lanzarone. Inizialmente aveva scelto di patteggiare la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione, ma è rimasto ai domiciliari. Poco dopo, il giudice ha disposto l’aggravamento della misura per evasione dai domiciliari. Friscia avrebbe raggiunto l’appartamento di un amico per litigare con dei romeni. Il giudice del tribunale di Sciacca, Alberto Davico, ha così disposto l’aggravamento della pena e Friscia finì al carcere di Sciacca. All’uomo venivano contestati 15 viaggi da Menfi a Palermo per acquistare, complessivamente, oltre 3 chili di hashish.