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Buche, dissesti e strade off-limits alle moto: aggiudicati i lavori per la sicurezza

Circa 220 mila euro a disposizione per la manutenzione e il pronto intervento sul patrimonio viario comunale: vie, pertinenze e parcheggi

Non tutte le criticità verranno superate. Ma sarà una risposta importante. Una risposta che servirà anche a non far più considerare Agrigento quale città non adeguata a motociclette, ciclomotori e biciclette. Ma soprattutto contribuirà ad evitare incidenti stradali e, forse, a far calare le richieste di risarcimento danni che sistematicamente arrivano a palazzo dei Giganti. Il Comune ha appaltato i lavori di manutenzione e pronto intervento – una sorta di interventi di messa in sicurezza – sul patrimonio viario comunale: strade, pertinenze e parcheggi. L’impresa aggiudicataria è risultata essere – complessivamente 19 gli operatori economici invitati – la “Farel impianti srl” di Agrigento che ha offerto un ribasso del 38,04 per cento. Seconda classificata la “Ing. Due srl”, sempre della città dei Templi, che ha offerto un ribasso del 36,78 per cento. Presto, dunque, partiranno i lavori per mettere in sicurezza alcune strade e magari riaprirle anche al transito delle due ruote, siano esse biciclette o motociclette.

Strade dissestate e proibite, il Comune cerca di far rientrare l'emergenza 

“Siamo alla fase finale, l’ufficio Lavori pubblici ha già mandato la documentazione all’ufficio Contratti per le ultime verifiche – ha spiegato, ieri, l’assessore comunale alla Viabilità: Gabriella Battaglia - . Il finanziamento totale era di circa 300 mila euro, ma togliendo tutte le spese avremo interventi per circa 220 mila euro. Non sono molti soldi, ma questo ci consentirà di intervenire e risolvere le emergenze. Abbiamo stilato – ha argomentato l’assessore Battaglia – un elenco di priorità. E lo abbiamo fatto sulla base delle segnalazioni fatte anche dai cittadini. Interverremo laddove c’è bisogno”. Fra le altre strade sulle quali l’amministrazione Firetto ha puntato l’attenzione c’è anche la via Esseneto. “Ho chiesto una perizia agli agronomi – ha spiegato l’assessore Gabriella Battaglia – per appurare se c’è o meno la possibilità di eliminare le radici”. Negli ultimi giorni, gli operai del Comune sono intervenuti in contrada Mosella e hanno cercato di rattoppare le buche che determinavano rischi grossissimi.

Per risolvere tutte le criticità stradali – rifacendo, di fatto, l’intero patrimonio viario della città servirebbero qualcosa come 4 milioni di euro. Soldi che, naturalmente, nessun Comune ha a disposizione.

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