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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro città

"Fanno fuggire il sorvegliato speciale": 4 arresti, 3 denunce e due poliziotti feriti

Il ventunenne Salvatore Camilleri, che era stato notato fuori casa in un orario non consentito, risulta essere al momento non reperibile

Una quindicina di persone a "difesa" del ventunenne Salvatore Camilleri. Calci e pugni contro i poliziotti della sezione "Volanti", due dei quali sono rimasti leggermente feriti. Quattro arresti, tre denunce alla Procura e lo stesso giovane agrigentino che risulta essere, al momento, irreperibile. E' stato il caos, ieri sera, nel quartiere Bonamorone di Agrigento. 

I poliziotti delle "Volanti", durante un controllo in via Artemide, hanno notato che era in corso un evento musicale. Erano le 22.25, quando gli agenti scorgevano - in quella che sembrava essere una festa - Salvatore Camilleri, loro vecchia conoscenza. Il giovane, a quell'ora, non avrebbe potuto però essere per strada. Sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno, alle 20 avrebbe dovuto essere a casa.

"Camilleri, alla vista dell'autovettura delle forze dell'ordine, tentava di rientrare in casa - ricostruisce la Questura di Agrigento - . Gli agenti,  nell'immediatezza, riuscivano a bloccare il giovane nei pressi del portone d'ingresso". Un vicino di casa però - prosegue la ricostruzione della polizia di Stato - chiamava, a gran voce, quanti pare stessero partecipando all'evento musicale. L'obiettivo - secondo gli investigatori - era quello di "assicurare la fuga del sorvegliato speciale. Giungevano, correndo, una quindicina di persone. Salvatore Camilleri, cercava di divincolarsi con violenza e tentava - prosegue la ricostruzione ufficiale della Questura - di colpire i poliziotti. Riusciva ad entrare all'interno dell'androne e nello stesso momento giungevano gli altri agrigentini chiamati dal vicino di casa. Maurizio Camilleri - continua la ricostruzione - si frapponeva tra il figlio Salvatore e i poliziotti, spintonandoli con violenza. Altre persone, alle spalle dei poliziotti, si scaglivano contro gli agenti colpendoli con calci, pugni e violenti spintoni. Il tutto al fine di lasciar fuggire Salvatore Camilleri" - scrivono dalla Questura - . 

Durante queste concitate fasi non sarebbero mancate frasi minacciose, ingiurie ed offese ai poliziotti. "Salvatore Camilleri riusciva a fuggire e si rifugiava nel suo appartamento. Dal balcone - rendono noto dalla Questura - continuava a proferire frasi irriguardose e minacciose nei confronti dei poliziotti che già in passato hanno effettuato altre operazioni a suo carico". Stando alla ricostruzione ufficiale, tre persone avrebbero suggerito, a questo punto, al giovane di scappare e si sarebbero posti a sua protezione.  

"Il sorvegliato speciale abbandonava la propria abitazione e si dava a repentina fuga, riuscendo a far perdere le proprie tracce" - continua la ricostruzione della Questura - . Durante questo caos, una donna di 28 anni, con dei calci, avrebbe danneggiato l'autovettura della polizia di Stato. Nel quartiere di Bonamorone sono, naturalmente, arrivati i rinforzi: altri poliziotti della sezione "Volanti" e i carabinieri. Quando è stata riportata la calma, Maurizio Camilleri di 40 anni, Calogero Modica di 35 anni, Alfonso Alongi di 22 anni e Salvatore Salamone di 31 anni sono stati arrestati. Su disposizione del sostituto procuratore di turno, sono stati posti agli arresti domiciliari. Tutti sono stati indagati per favoreggiamento personale, resistenza violenza minacce e lesioni a pubblico ufficiale.

Tre gli agrigentini che invece sono stati denunciati: C. P. di 35 anni, C. S. di 50 anni e A. M. di 28 anni. I primi due sono stati indagati per l'ipotesi di reato di favoreggiamento personale; la donna di 28 anni, invece, è stata segnalata in stato di libertà per l'ipotesi di reato reato di danneggiamento aggravato.

Salvatore Camilleri - al momento irreperibile - è stato, invece, denunciato alla Procura per le ipotesi di reato di resistenza violenza minacce e lesioni a pubblico nonché per inosservanza delle prescrizioni della sorveglianza speciale.

Due i poliziotti che - in tutto questo trambusto - sono rimasti leggermente feriti: escoriazioni agli arti giudicate guaribili in due e tre giorni. 

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