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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Beni confiscati alla mafia, il Comune chiede magazzini, terreni e appartamenti

Sono complessivamente 20 – fra via Venezuela, via Leonardo Sciascia e località Angeli – gli immobili per i quali il Municipio ha manifestato interesse. E lo ha fatto con tanto di delibera di Giunta

Appartamenti, magazzini e terreni. Sono complessivamente 20 – fra via Venezuela, via Leonardo Sciascia e località Angeli – gli immobili per i quali il Comune di Agrigento ha manifestato interesse. E lo ha fatto con tanto di delibera di giunta municipale che è stata consegnata alla conferenza dei servizi che si è tenuta, venerdì, in Prefettura. L’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata aveva invitato anche il Comune di Agrigento, così come tutti gli altri, a manifestare interesse. Sono 31 gli immobili da assegnare che ricadono nel territorio della città dei Templi. Di questi 20 sono appunto – secondo l’amministrazione comunale – suscettibili di utilizzo ai fini sociali o istituzionali. E per questo motivo ne è stata chiesta l’assegnazione.

Beni confiscati alla mafia, sono 253 quelli che verranno restituiti alla collettività

Per nove appartamenti di via Venezuela, il Comune ha manifestato l’interesse per finalità sociali: emergenza socio-abitativa, edilizia residenziale pubblica; per due magazzini nella stessa strada l’interesse è stato manifestato per farne un’autorimessa e deposito comunale. Indicata la finalità sociale dell’emergenza socio-abitativa, edilizia residenziale pubblica anche per quattro appezzamenti di terreno in località Angeli; per due magazzini di via Leonardo Sciascia la manifestazione d’interesse è stata fatta per attività scolastiche, sportelli periferici e istituzionali e per altri tre magazzini-depositi sempre nella stessa strada del Villaggio Mosè la finalità sociale indicata è stata quella dell’emporio sociale. Durante il vertice in Prefettura è emersa la manifestazione di interesse, da parte degli enti invitati, per 253 – su complessivi 361 – beni confiscati nell’Agrigentino. Beni che, di fatto, una volta assegnati verranno restituiti alla collettività. Nel corso della riunione, è stata evidenziata l’importante finalità sottesa all’assegnazione dei beni immobili che con il processo di confisca alla mafia fuoriescono dal circuito dell’illegalità per essere immessi in quello della legalità a disposizione della collettività.

Beni confiscati alla criminalità organizzata, convocato un vertice in Prefettura 

Il Libero consorzio comunale, l’ex Provincia regionale, ha manifestato attenzione per l’assegnazione di un magazzino in contrada San Giusippuzzu e due al Villaggio Mosè, tutti da destinare al ricovero dei macchinari ma anche a deposito di attrezzatura e materiali.

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