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Cronaca

Aule aperte ad un nuovo futuro, nuovi corsi di laurea al polo universitario

Il sindaco Firetto: "Con grande sacrificio nonostante la gravissima situazione finanziaria del Comune siamo rimasti sostanzialmente soci unici combattendo una dura battaglia con il libero consorzio"

L’università tornerà a respirare, aprendo le porte a centinaia di nuovi studenti. E’ arrivato, il tanto atteso, via libera da parte dell’università degli studi di Palermo. Il Polo della città, avrà dei nuovi corsi di laurea. Una nuova offerta formativa che prenderà piede nell’anno accademico 2019/2021. Si aprono le aule per: Architettura ed ambiente costruito, Economia e Amministrazione aziendale, Scienze dell’educazione e Servizio sociale.

“Nei giorni scorsi – fa sapere Vitellaro ne avevamo parlato con il professore Schiavello, responsabile della commissione didattica in seno al aenato Accademico di Unipa e con il senatore Accademico".  Già nei mesi scorsi lo stesso Vitellaro aveva fatto trapelare qualcosa, per poi avere la conferma ufficiale. Il Polo universitario della città torna a popolarsi, regalandosi dei nuovi corsi di laurea.

L'intervento del sindaco Firetto

"Con grande sacrificio nonostante la gravissima situazione finanziaria del Comune siamo rimasti sostanzialmente soci unici combattendo una dura battaglia con il libero consorzio di Agrigento ex provincia regionale che attraverso l’imponibile Ismo e giochi di consunzione stava davvero determinando la Necrosi".

L'intervento della Confcommercio

 "Per la nostra città - dice il presidente Picarella - così ricca di uno straordinario patrimonio storico-archeologico e di tantissime realtà culturali si tratta di un importante passo lungo la strada del rilancio della nostra provincia e il coronamento di un sogno per tanti giovani. Le notizie che apprendiamo dalla stampa dell’attivazione di nuovi corsi di laurea nella sede di Agrigento – sottolinea Picarella – serviranno a garantire la presenza del polo che può e deve contribuire ad innalzare il livello dell’offerta formativa ad Agrigento e a restituirle centralità sul piano della riscoperta delle proprie radici oltre che uno scatto culturale in avanti. La volontà dell’Università di Palermo di investire su Agrigento ci dà la cifra di come la nostra città, nonostante le enormi difficoltà, resti un valido attrattore culturale. Sarebbe auspicabile adesso che finalmente in questa città ad alta vocazione turistica venga attivato un corso specifico come Economia del Turismo – conclude Picarella – che sarebbe un ulteriore tassello del più complesso mosaico che riguarda il potenziamento dell’offerta formativa, uno dei capisaldi. Se vogliamo invertire la rotta e fermare l’esodo, soprattutto di studenti, dalla nostra città è necessario investire nella formazione e saper rispondere alle esigenze sociali. Occorre una visione che promuova e sostenga, con un approccio di governance multilivello, il necessario cambiamento delle direttrici di sviluppo della città e del territorio circostante, restituendo alla comunità, cittadini e operatori economici, la dimensione del futuro, della salute, della sostenibilità ambientale, del valore culturale, dell’innovazione e dello sviluppo delle risorse e dei fattori competitivi locali”.

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