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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Distrutto un altro vaso, il sindaco Firetto: "Controlli con le telecamere mobili"

L'appello è stato anche lanciato da Alfredo Padro: "I soldi ci sono"

Per identificare i vandali che hanno devastato l'ennesimo vaso - uno dei 110 collocati, nell'ambito della campagna di "protagonismo civico", dall'Accademia delle Belle arti - della terrazza del viale Della Vittoria non ci sono elementi. 

Viale della Vittoria non ha pace, distrutto un nuovo vaso dopo neanche una settimana

La polizia municipale, con in testa il comandante Gaetano Di Giovanni, dopo aver effettuato il sopralluogo all’altezza della Banca d’Italia, ha cercato – in un esercizio commerciale che è a poca distanza – eventuali riscontri sui filmati delle telecamere di videosorveglianza dei privati esercenti. Esito negativo, però. E questo perché il raggio di ripresa delle telecamere non arriva fino al punto in cui è stato messo a segno il raid. “Purtroppo – ha ammesso il comandante della polizia municipale Gaetano Di Giovanni – non abbiamo, al momento, elementi per procedere all’identificazione dei vandali. In questa parte del Viale non ci sono telecamere – ha confermato - . Telecamere che invece sono presenti all’altezza della villa Bonfiglio e salita Coniglio”. Lo stesso direttore dell’Accademia delle Belle Arti, Alfredo Prado, su Facebook, recrimina la necessità che “Agrigento, come tante altre città anche siciliane, deve essere video controllata”. “I fondi sarebbero disponibili – ha scritto Prado – ossia quelli non indifferenti della tassa di soggiorno. Una città più sicura per tutti e per i turisti che vi soggiornano” – chiosa Prado - . 

I vasi che hanno unito la città

“E’ un grave problema di civiltà – ha commentato il sindaco Lillo Firetto - . Non è il costo, ridotto, per l’acquisto di nuove telecamere di videosorveglianza a preoccuparci quanto l’inserimento in piattaforma e il collegamento con il sistema che ha invece una spesa significativa. C’è un bando del ministero, proveremo a parteciparvi. E’ un problema comunque sociale e culturale. Non è possibile che l’intera città debba essere video controllata, non si può trasformarla in un “Grande fratello”. Proveremo, comunque, in attesa di eventuali telecamere fisse a controllare l’area del viale Della Vittoria con le telecamere mobili. Le stesse che la polizia municipale utilizza per cercare di fronteggiare l’emergenza dei lanciatori seriali di rifiuti”. 

Una decisione urgente, quella presa ieri dal sindaco Firetto, in attesa appunto di piazzare 6 o 7 postazioni di videosorveglianza, perché il primo cittadino sa perfettamente – è la storia recente ad insegnarlo – che alla prima devastazione potrebbero seguirne altre. Di fatto, restano 109 vasi – che danno decoro al viale Della Vittoria – a rischio.

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