Ati idrico, via ad un pool tecnico per il nuovo piano d'ambito
Il direttivo ha dato l'incarico al direttore generale di individuare delle specifiche personalità, ma non mancano i problemi
Nuovo piano d'ambito per la gestione delle risorse idriche in provincia, si cerca un pool tecnico per redigere il documento atteso, anche, dalla Regione Siciliana.
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L'Ati non ha infatti tra il proprio personale le risorse umane necessarie per realizzare uno strumento tanto complesso sia da un punto di vista economico che tecnico. Il problema è però che, anche qualora lo avesse, al momento non saprebbe realmente cosa farsene. Già perché ad oggi manca ancora un'effettiva perimetrazione dell'ambito idrico, che è appunto composto da tutti i comuni che non gestiscono in modo diretto le risorse idriche e gli impianti. E gli altri? Ad oggi l'Ati non ha ancora individuato i beneficiari del cosiddetto articolo 147, passaggio questo che si rende indispensabile per calcolare tutto, dal consumo di liquido, all'effettiva dotazione territoriale dello stesso passando anche dal fabbisogno effettivo di personale. Quando arriverà questa individuazione dei comuni che potranno gestire in proprio? Chissà.