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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Aragona

"Troppo vicino al centro abitato", il Cga salva l'impianto di stoccaggio di grano e leguminose

Un vicino aveva fatto ricorso al giudice amministrativo per chiedere l'annullamento delle concessioni edilizie rilasciate dal Comune in favore della ditta Cipolla

La ditta Cipolla continuerà regolarmente ad espletare la propria attività di stoccaggio di grano e leguminose nell'impianto di contrada Fontes Episcopi ad Aragona. Lo ha disposto il Cga che ha ritenuto "tardivo" il ricorso presentato dal proprietario di un terreno confinante. 

La ditta Cipolla, fin dal 2000, è titolare di un impianto di stoccaggio di grano e leguminose ad Aragona. Impianto che è stato realizzato con una regolare concessione edilizia. L'impianto era originariamente costituito - secondo quanto ha ricostruito l'avvocato Girolamo Rubino - da un capannone con struttura portante in cemento armato e da otto silos. Nel 2005 il Comune di Aragona rilasciava una concessione edilizia per l'ampliamento del capannone preesistente e l'istallazione di altri due silos; nel 2010 la stessa amministrazione comunale rilasciava alla ditta Cipolla una nuova concessione edilizia per la realizzazione di un secondo capannone. La ditta Cipolla comunicava l'inizio dei lavori e nel mese di giugno 2011 risultavano completati i lavori.

Nel settembre 2011, il proprietario del fondo confinante, temendo che "dai capannoni ad uso agricolo e dai silos ivi posti ... possa derivare un ingente danno alla salute anche a causa degli agenti chimici utilizzati e dal rumore dei motori",  presentava - tramite il proprio legale - un'istanza di accesso agli atti, con carattere di urgenza,  chiedendo al Comune di Aragona il rilascio di tutte le concessioni edilizie rilasciate in favore della ditta Cipolla, al dichiarato "scopo di verificare l'osservanza ...delle vigenti disposizioni in materia edilizia , di urbanistica, di igiene e polizia locale". Nel 2012, lo stesso aragonese presentava una seconda istanza di accesso agli atti con carattere di urgenza, richiedendo nuovamente il rilascio di copia di tutte le concessioni edilizie. Nell'ottobre del 2012, il proprietario del terreno confinante all'impianto si rivolgeva al giudice amministrativo per chiedere l'annullamento delle concessioni edilizie rilasciate dal Comune di Aragona in favore della ditta Cipolla, lamentando che l'ampliamento dell'impianto non avrebbe potuto essere assentito nel luogo dove è attualmente ubicato perchè troppo vicino al centro abitato.  

Si costituivano in giudizio sia la ditta Cipolla, rappresentata e difesa dagli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, sia il Comune di Aragona, rappresentato e difeso dall'avvocato Gabriele Giglio, eccependo la tardività del ricorso. Nelle more del giudizio i Cipolla, titolari della ditta, avanzavano a loro volta un'istanza di accesso agli atti sull'immobile del vicino e constatavano l'illegittimità della destinazione ad uso abitativo. All'aragonese veniva notificata ordinanza di demolizione. Il Consiglio di giustizia amministrativa per la regione Siciliana, condividendo le eccezioni formulate dagli avvocati Rubino, Airò e Giglio, ha ritenuto tardivo il ricorso proposto dal vicino. Le concessioni edilizie rilasciate dal Comune di Aragona in favore della ditta Cipolla rimangono - prosegue la ricostruzione dell'avvocato Rubino - pienamente valide ed efficaci. Per altro verso il Comune di Aragona, nei confronti del vicino, avendo constatato l'inottemperanza all'ingiunzione di demolizione, ha irrogato la sanzione pecuniaria. A conclusione del susseguirsi di contenziosi, la ditta Cipolla continuerà regolarmente ad espletare l'attività di stoccaggio di grano e leguminose nell'impianto di contrada Fontes Episcopi. 

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