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Cronaca

Valle dei Templi, si lavora ad una scuola di archeologia digitale

E' stata firmata una prima convenzione tra Consorzio universitario e Parco, sede di queste attività sarà Casa Morello

Prendere un immobile recuperato e poi abbandonato alle "porte" dell'area archeologica per avviare un corso di archeologia digitale che possa attivare l'attenzione del mondo accademico nazionale e creare anche materiale di studio che possa consentire la diffusione di dati, studi e rilevazioni tecniche di grandissimo interesse.

Sono queste alcune delle finalità del progetto di creazione di un corso in Archeologia digitale rispetto al quale il Parco archeologico e il Consorzio universitario di Agrigento hanno stipulato una convenzione preliminare nei giorni scorsi. Stando a quanto ad oggi concordato dovrebbe trattarsi alla fine di un corso di istruzione post laurea destinato appunto a chi ha già conseguito il titolo di archeologo che consentirà di specializzarsi in nuove frontiere della professione, con, appunto, una particolare attenzione alle questioni dell'informatizzazione non solo del patrimonio esistente (in termini di singoli reperti e beni) ma anche di messa in rete e aggiornamento delle scansioni dei rilievi delle aree archeologiche.

Un patrimonio che verrebbe poi messo a disposizione di università e istituti di ricerca italiani e internazionali con lo scopo di consentire, in tempi di Covid-19, di studiare a distanza le risultanze delle attività di scavo e ricerca già realizzate.

Sede di questa attività che costistuisce, come evidente, anche un primo passo verso la "ricucitura" di un rapporto persosi negli anni con il Consorzio universitario di Agrigento e più in generale con Unipa, sarà Casa Morello, struttura che si trova nell'area di Bonamorone e che oggi risulta inutilizzata da tempo ma che verrà rimessa in funzione per questo scopo.

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