I netturbini presidiano Fontanelle, Vasile: "Pronti a rivolgerci a Procura e prefetto"

Sono diverse decine gli operatori ecologici di Agrigento, che da questa mattina presidiano pacificamente l'ingresso dello stabile di contrada Fontanelle dove sono in programma gli incontri tra l'amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali. I vigili urbani, da poco, hanno chiuso al traffico la strada di accesso proprio per l'alto numero di persone che sono confluite sul posto.

Sono già arrivati gli assessori Mimmo Fontana e Giovanni Amico e i sindacalisti che hanno più volte chiesto di essere ricevuti. Assente il sindaco Lillo Firetto. In strada, un grande assembramento di persone e forze dell'ordine. I netturbini aspettano di capire cosa emergerà da queste riunioni visto che il loro futuro occupazionale è legato alle decisioni dell'amministrazione comunale orientata a dare concretezza all'annunciata idea di effettuare la cosiddetta “diminuzione del quinto d'obbligo” nell'appalto del servizio di igiene ambientale.

“L'assessore Fontana – scrive Guido Vasile in una nota stampa - ancora persevera nel sostenere che vi è esubero di personale, camuffando la realtà che è ben diversa perché la situazione in città è drammatica e lo dimostreremo documentandolo in seguito e dimostrando al cittadino che questa amministrazione ci sta prendendo in giro. Mi chiedo come fare a ripulire la città che tutt’ oggi versa in una situazione di totale degrado. E’ chiaro che noi non ci soffermeremo al solo sit – in, ma andremo oltre e chiederemo l’intervento sia della Procura che del prefetto. Si devono vergognare nel solo pensare di licenziare 50 padri di famiglia che sono pronti a tutto pur di non cadere nel baratro della disperazione. Qualcuno afferma che verremo sostituiti con extracomunitari ospiti ad Agrigento e pagati dalla Regione, quindi senza alcun costo alle casse comunali e alle casse aziendali, creando così non solo disperazione nelle famiglie dei lavoratori ma anche razzismo e guerra tra poveri”.