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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Blitz antidroga fra i banchi e dialogo sulla legalità: i successi di "Scuole sicure"

Il progetto ha previsto, oltre a momenti didattici, anche moduli più strettamente operativi con mirati servizi di vigilanza e prevenzione all’interno e in prossimità degli istituti scolastici

Incontrando gli studenti del liceo classico “Empedocle” di Agrigento si è chiuso oggi il primo ciclo di attività ed incontri svolti nell’ambito dell’operazione “Scuole sicure” condotta dalla polizia di Stato. L’iniziativa che ha avuto avvio con la ripresa delle attività didattiche ha visto il coinvolgimento di tutti gli istituti scolastici di secondo grado del capoluogo. Durante gli incontri con docenti e studenti, fortemente voluti dal questore Rosa Maria Iraci,sono state affrontate le tematiche relative alla necessità di contrastare mentalità mafiose e rafforzare la cultura della legalità. Sono stati approfonditi, in particolare, altri argomenti inerenti l’affermazione del principio di legalità come la prevenzione all’uso ed all’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, il contrasto al bullismo alla luce, anche, delle recenti novità normative in materia di cyber bullismo e il rispetto del codice della strada per prevenire gli incidenti stradali.

Gli incontri con il mondo della scuola si inseriscono in un progetto già avviato negli anni passati attraverso intese raggiunte tra la Questura e l’autorità scolastica provinciale grazie alle quali, in uno spirito di ampia condivisione, sono stati concordati strategie operative ed obiettivi del progetto. Nel corso degli incontri, ai quali hanno partecipato un totale di circa duemila studenti, l’equipe della Questura, coordinata dal vicario del questore e costituita da funzionari e personale dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, della divisione polizia Anticrimine, della Squadra Mobile, dell’ufficio Sanitario provinciale, dell’ufficio Tecnico logistico provinciale e della sezione polizia Stradale, si è recata presso gli istituti scolastici superiori del capoluogo.

Il progetto ha previsto, oltre a momenti didattici, anche moduli più strettamente operativi con mirati servizi antidroga, attività di vigilanza e prevenzione all’interno ed in prossimità degli istituti scolastici, con l’ausilio delle unità cinofile della polizia di Stato e della Guardia di finanza, che hanno consentito di rinvenire sostanza stupefacente. Non c'è stato, di fatto, un controllo andato a vuoto, da questo punto di vista. 

Sono in calendario - secondo quanto annuncia la Questura di Agrigento - nei prossimi mesi ulteriori incontri in altri istituti scolastici del capoluogo e della provincia, nel corso dei quali la polizia tornerà a dialogare con studenti e docenti sulle tematiche inerenti la legalità, nell’ambito del principio di prossimità e di vicinanza alla società civile ed al mondo scolastico. Il progetto coinvolgerà, oltre che alle scuole superiori, anche le scuole medie ed elementari con l’indicazione di tematiche adatte a quelle fasce di età e rientranti sempre nel tema dell’educazione alla legalità. 


 

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