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Cronaca

Seconda domenica di San Calò: nessun assembramento davanti al Santuario

Fedeli e devoti, per l'intera mattinata, sono arrivati alla spicciolata: hanno pregato, si sono inginocchiati e sono tornati rapidamente indietro. All'orario della tradizionale uscita del simulacro per la processione, in piazzetta, c'erano una decina di persone

Nessun assembramento, nessuna processione. Dopo quanto è accaduto la scorsa domenica, tradizionalmente prima domenica dei festeggiamenti in onore di San Calogero, oggi, alle 13 (orario in cui il simulacro avrebbe dovuto lasciare il santuario per la processione ndr.), in piazzetta San Calogero non c'erano che una decina di devoti. Agrigentini che hanno depositato mazzi di fiori davanti al portone chiuso, devoti che hanno pregato in silenzio.   

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A monitorare, e di buon ora, che davanti al Santuario di San Calogero non si registrassero assembramenti ci sono stati i poliziotti, i carabinieri e i vigili urbani. E in quella che avrebbe dovuto essere la seconda domenica di festeggiamenti in onore del compatrono di Agrigento non si sono registrate "complicazioni". Fedeli e devoti, per l'intera mattinata, sono arrivati alla spicciolata: hanno pregato, si sono inginocchiati e sono tornati rapidamente indietro.

A disporre la chiusura del Santuario e lo stop ad ogni processione - cercando, appunto, di scongiurare gli assembramenti - era stato il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa. Una decisione sofferta, da tanti cittadini anche contestata specie sui social, ma presa per evitare il rischio contagio da Coronavirus.

A porte chiuse, le sante messe ci sono state e sono state anche trasmesse sui social. Oggi è stata illustrata la parabola del seminatore: il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo e il nostro cuore deve accogliere il seme. "San Calogero ha cercato di essere concreto, coerente e costante - ha detto don Mario Sorce durante l'omelia - . Insegnando con la sua vita che la parola l'aveva cambiato e lui non faceva altro che portarla e condividerla con gli altri". Il santuario di San Calogero riaprirà regolarmente domani.  

omelia san calogero 2020-2

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