"Un pugno in faccia per portargli via l'auto": condannato venticinquenne
Il giudice per le udienze preliminari del tribunale, Stefano Zammuto, ha inflitto un anno e 10 mesi di reclusione ad Alessandro Rizzo accusato di rapina
Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha condannato ad un anno e 10 mesi di reclusione il venticinquenne Alessandro Rizzo. Il giovane era indagato per una rapina commessa, lo scorso autunno, a San Leone. Allora - secondo l'accusa - avrebbe colpito con un pugno in faccia un uomo e gli avrebbe portato via l'automobile.
"Ti sfregio con l'acido e ti sciolgo la pelle con la cera", giudizio immediato per 25enne
Il pubblico ministero Gloria Andreoli aveva chiesto, a margine della sua requisitoria, la condanna a tre anni di reclusione. L'imputato è stato rappresentato e difeso dall'avvocato Daniele Re.
Nei giorni scorsi, il Gip Francesco Provenzano ha disposto a suo carico il giudizio immediato: il giovane, imputato di stalking e andrà, dunque, direttamente a processo senza neppure passare dall'udienza preliminare. La prima udienza del dibattimento è stata fissata per l'8 luglio davanti al giudice Giuseppa Zampino. Il suo difensore, l'avvocato Daniele Re, entro quindici giorni potrà chiedere il giudizio abbreviato o il patteggiamento. Era stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Roma dopo l'ennesimo messaggio di morte indirizzato con il suo telefonino all'ex fidanzata. Alessandro Rizzo venne bloccato, e arrestato, alla stazione di Roma Est, dopo che era sceso dal pullman che da Agrigento lo aveva fatto arrivare fino alla capitale.