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Cronaca

Movida, Firetto firma l'ordinanza: ecco gli orari di chiusura dei locali

Il sindaco prova a contemperare le esigenze delle attività e dei residenti, evitando l’inquinamento acustico e garantendo il rispetto della quiete pubblica

C’è la necessità di contemperare le esigenze dei titolari dei locali della movida e dei residenti, evitando l’inquinamento acustico e garantendo il rispetto della quiete pubblica. Ma ci sono anche – è l’anno del Covid-19 – le misure anti-assembramento da non dimenticare e da rispettare. Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha dunque firmato, nelle ultime ore, l’ordinanza – che avrà valore su tutto il territorio comunale – per regolamentare gli orari di chiusura e delle emissioni sonore dei pubblici esercizi e delle attività di svago. Disposizioni che sono entrate in vigore ieri sera e che rimarranno valide fino al 20 settembre.

Firetto ha stabilito che gli esercizi pubblici generanti impatto acustico esterno, “in quanto utilizzino impianti di diffusione sonora o svolgano trattenimenti, che non siano insonorizzati e che inducano stazionamenti della clientela all'esterno, ad eccezione dei chioschi sul litorale, salvo che non abbiano adottato adeguati piani di contenimento delle immissioni sonore per garantire il rispetto dei limiti acustici, devono chiudere alle 2 da domenica a giovedì e alle 3 venerdì, sabato e prefestivi”. Gli stessi limiti di orario per quanti effettuano attività di trattenimento e svago: discoteche, sale da ballo, night clubs e qualunque altra attività associativa che sia autorizzata alla vendita e/o alla somministrazione di bevande. “L'amministrazione, per evitare il determinarsi di situazioni pregiudizievoli per il riposo dei residenti, potrà ridurre l'orario per obiettive esigenze di interesse pubblico”.

Gli esercizi che hanno esclusiva ospitalità interna o in dehors chiusi, che siano insonorizzati ovvero che non generino impatto verso l'esterno non sono assoggettati a limitazioni orarie. Stesse limitazioni orarie anche per rosticcerie, friggitorie, gli esercizi che provvedono alla vendita di pizza al taglio e/o kebab, alle pasticcerie e gli esercizi che effettuano in modo prevalente o esclusivo la vendita di dolciumi e gelati, nonché alle altre attività artigianali, anche se non munite di autorizzazione per l’ attività di somministrazione al pubblico; agli stabilimenti balneari in cui si effettua attività accessoria di somministrazione di alimenti e bevande e/o di intrattenimento e svago; agli spettacoli viaggianti. 

I circoli privati hanno il limite delle ore 2, così come le sale giochi. L'orario massimo di funzionamento degli apparecchi collocati negli esercizi pubblici esercizi, nei locali o punti di offerta del gioco autorizzati: agenzie di scommesse. negozi di gioco, sale bingo, negozi dediti esclusivamente al gioco - prosegue l'ordinanza del sindaco di Agrigento -  è fissato dalle 10 all'1, di tutti i giorni, festivi compresi.

Le sale biliardo e le sale bowling, in ragione della loro natura di attività prevalentemente sportiva, hanno un orario che va dalle 9 alle 3.

Le sanzioni vanno da 154 a 1.032 euro. Diventa da 308 euro - quindi è ridotta - se pagata entro 60 giorni dalla contestazione o dalla notifica. La sanzione accessoria è l’eventuale sospensione per 3 mesi. 

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