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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Giornalista morta per malaria, la Procura: "Gli esami clinici e le cure sono stati corretti?"

Il sostituto procuratore, titolare del fascicolo d'inchiesta, ha rivolto degli interrogativi precisi ai consulenti nominati. "L'operato dei sanitari è stato svolto entro i confini segnati dalle linee guida o pratiche mediche accreditate afferenti la diagnosi o se vi è stata nelle prestazioni erogate colpa lieve o grave?" 

Qual è stata la natura e la causa della morte della giornalista-insegnante Loredana Guida? E' questo il primo interrogativo al quale i consulenti tecnici nominati dalla Procura della Repubblica di Agrigento, il medico legale Sergio Cinque e il primario emerito di Medicina interna Giuseppe Abbita, dovranno dare - dopo l'ispezione esterna, l'esame autoptico sul cadavere, gli esami anatomo-isto-patologici e l'esame di tutta la documentazione medica - una risposta. Il sostituto procuratore Elenia Manno, titolare del fascicolo d'inchiesta per omicidio colposo a carico di 7 indagati, ha chiesto ai consulenti di riferire "su profili di responsabilità penale in capo al personale medico-sanitario dell'ospedale 'San Giovanni di Dio' di Agrigento che prestò assistenza a Loredana Guida, dalla data del suo primo ingresso al pronto soccorso (avvenuto il 15 gennaio scorso) e fino al decesso". La Procura chiede, inoltre, "se emergano profili di responsabilità penale in capo al medico curante, nonché al medico in servizio presso la Guardia medica di Agrigento che si occuparono della paziente nei giorni immediatamente antecedenti al suo definitivo ricovero presso la struttura ospedaliera".

L'inchiesta ha un interrogativo cardine: "C'è stato ritardo nella diagnosi?"

I consulenti della Procura hanno comunicato al pm che - durante le operazioni peritali - si avvarranno della collaborazione di Giuseppe Rotondo, specialista in Malattie infettive, di Palermo. Alcuni dei 7 medici e infermieri - rappresentati dagli avvocati Anna Lisa Riggi, Giusj Katiuscia Amato, Valeria Martorana, Salvatore Buggea, Silvio Miceli, Giuseppe Grillo e Nicolò Grillo - raggiunti dall'informazione di garanzia hanno già nominato quali consulenti di parte Antonio Cascio, direttore del dipartimento Malattie infettive presso il Policlinico universitario di Palermo, e Antonina Argo dell'istituto di Medicina legale dell'università di Palermo. Altri avvocati difensori si sono invece riservati di nominare propri consulenti. I familiari della giornalista-insegnante Loredana Guida, rappresentati dall'avvocato Daniela Posante, hanno nominato come consulenti tecnici di parte i medici legali Paolo Procaccianti e Antonio Juaiana. Proprio i familiari della 44enne, poche ore dopo la tragedia, hanno formalizzato un esposto.

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La Procura - del fascicolo si sta occupando appunto il pm Elenia Manno, ma l'inchiesta viene attenzionata anche dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dall'aggiunto Salvatore Vella - ha incaricato i consulenti di "verificare se le prescrizioni in ordine ad accertamenti clinici e strumentali sulla paziente, gli accertamenti e le cure prestate e gli interventi eventualmente eseguiti siano stati corretti e tempestivi".

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Dovranno essere valutate "la condotta dei medici e del personale sanitario intervenuto, nonché le terapie apprestate e la loro congruità in relazione alle condizioni della paziente". Ma anche "se, nell'ambito delle prestazioni richieste, esistano linee guida o pratiche mediche accreditate afferenti la diagnosi e la cura della patologia in questione" e "se l'operato dei sanitari si sia svolto entro i confini segnati da tali direttive e, in caso affermativo, se vi sia stata nelle prestazioni erogate colpa lieve o grave". I consulenti della Procura hanno già chiesto ed ottenuto, quale termine per il deposito della relazione scritta, 90 giorni di tempo. 

Il pm ha chiesto, naturalmente, anche che i consulenti tecnici "precisino quale sia il medico o i medici e/o il personale sanitario a cui sia ascrivibile una eventuale responsabilità penale".

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