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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

"Morì a causa della strada dissestata", il Gup rinvia a giudizio tre dipendenti dell'Anas

L'inchiesta venne aperta dopo che, in via Passeggiata archeologica il primo ottobre del 2017, perse la vita il diciassettenne Giuseppe Barbato di Porto Empedocle

Tre dipendenti dell'Anas - indagati per omicidio colposo - sono stati rinviati a giudizio. Lo ha disposto il Gup del tribunale di Agrigento Luisa Turco. Si tratta dell'inchiesta aperta dopo l'incidente stradale, verificatosi in via Passeggiata archeologica il primo ottobre del 2017, in cui perse la vita il diciassettenne Giuseppe Barbato che perse il controllo del suo scooter. La prima udienza, davanti al giudice monocratico Antonio Genna, è in programma per il 16 luglio.

Incidente alla Passeggiata archeologica, muore un diciassettenne  

Davanti al giudice compariranno l’ingegnere capo dell’Anas Maria Rita Giglione, il geometra responsabile di quel tratto di strada Emanuele Montana Lampo e l’operaio Anas Alfonso Giglia. Secondo l'accusa formulata dalla Procura, non avrebbero segnalato adeguatamente la presenza di un cantiere creato per rimuovere le radici degli alberi presenti in quel tratto di strada. Non sarebbe stato dunque segnalato - stando sempre all'accusa - il pericolo dovuto al fatto che la strada era disconnessa.  I tre imputati sono difesi dall’avvocato Nicola Grillo. La famiglia della giovane vittima si è costituita parte civile rappresentata dagli avvocati Antonino Augello e Francesco Vinci.  

IL VIDEO. Palloncini bianci, "L'immenso" e "Smile" per dire addio a Giuseppe Barbato

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