Sorveglianza speciale per Burgio? L'imprenditore si difende
E' stato interrogato per quasi due ore ed ha respinto, con forza, le tesi della Questura che ha chiesto la misura di prevenzione personale ritenendolo "socialmente pericoloso"
Sorveglianza speciale per Giuseppe Burgio? L'imprenditore si è difeso davanti ai giudici della seconda sezione penale. Assistito dall'avvocato Carmelita Danile, ieri, è stato interrogato per quasi due ore, respingendo con forza le tesi della Questura che ha chiesto la misura di prevenzione personale ritenendolo "socialmente pericoloso".
"La mia vita e la mia esperienza imprenditoriale sono state da sempre improntate alla lotta alla mafia ed al malaffare, per questo ho pagato un caro prezzo e sono stato costretto ad andare in giro con la scorta" - è, grosso modo, quello che ha detto l'imprenditore Burgio ai giudici che dovranno decidere se applicargli o meno la sorveglianza speciale. Burgio ha ricordato, inoltre, d'avere, in passato, "denunciato boss di primo piano come Beniamino Di Gati e Calogero Di Caro e di averli fatti arrestare".
