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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Compra una fresa online e sborsa 700 euro: è però una frode informatica

Il trentacinquenne, che dopo aver sborsato i soldi non ha mai visto arrivare a destinazione l'attrezzatura, ha presentato denuncia in Questura

Paga 700 euro per l’acquisto di una fresa – dopo una contrattazione avvenuta su un sito internet di compravendite – e non vede mai arrivare, nonostante i solleciti, l’attrezzatura pagata. Ha 35 anni, l’agrigentino – si tratta dell’ennesimo caso che si registra nel giro di pochi mesi – che ha subito una frode informatica. Il giovane, fra sconcerto e rabbia, dopo aver provato ripetutamente ma invano a farsi inviare la fresa che aveva pagato, si è recato in Questura a formalizzare una denuncia.

Il 35enne ha raccontato tutto, per filo e per segno, ai poliziotti della sezione Volanti che, adesso, trasmetteranno gli atti alla polizia Postale. Spetterà proprio ai poliziotti specializzati provare a identificare l’autore dell’annuncio che metteva in vendita la fresa, la persona con il quale il giovane agrigentino aveva contrattato il prezzo e, di fatto, colui che ha incassato le 700 euro. La denuncia, ieri, risultava essere stata formalizzata, infatti, a carico di ignoti. Ma non sarà particolarmente complicato, per i poliziotti della Postale, riuscire a dare un nome e cognome alla persona da iscrivere nel registro degli indagati.

Negli ultimi mesi, anche nell’Agrigentino – esattamente come in tutta la Penisola – è un crescendo di denunce per truffe o frodi informatiche. C’è chi si è avvisto addebitare, sulla carta di credito, spese per acquisto di biglietti aerei e per shopping in centri commerciali. Spese che, però, non sono mai state fatte da chi ha pagato. E c’è perfino chi s’è vista addebitare, sulla sua postapay, una spesa di 400 euro per degli acquisti fatti, niente di meno che in Nord America.

Nelle ultime settimane, sono state una decina circa le denunce acquisite dai poliziotti della sezione Volanti. 

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