Demolizioni non effettuate, sono in arrivo le sanzioni
Chi non ha ottemperato all'ingiunzione di far entrare in azione le ruspe vedrà recapitarsi una multa che varia da un minimo di due mila euro ad un massimo di ventimila
Una settimana, al massimo una decina di giorni, e le prime sanzioni per chi non ha ottemperato all'ingiunzione di demolizione degli abusi - piccoli o grandi che siano - realizzati, cominceranno ad arrivare a destinazione. Gli uffici dell'Urbanistica - secondo quanto conferma il sindaco di Agrigento Lillo Firetto - sono già al lavoro.
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Adesso, dunque, i funzionari di palazzo dei Giganti non dovranno far altro che accertare chi non ha ottemperato all'ingiunzione di demolizione e quantificare la sanzione da applicare. Proprio per evitare discrezionalità, garantendo uniformità e trasparenza dell'azione amministrativa, nonché proporzionalità e ragionevolezza di applicazione, il Municipio ha adottato dei range fissi, categorici, ai quali attenersi, indicando le singole fattispecie di riferimento. Parametri che sono, naturalmente, rapportati alla gravità dell'abuso edilizio.
I fondi derivati da queste sanzioni saranno destinati alla demolizione degli abusi.
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Fino ad ora, per le precedenti demolizioni di immobili abusivi all'interno della zona "A" - ad inedificabilità assoluta - del Parco archeologico, il Comune ha usato fondi propri. Adesso, applicando la legge, verrà creato quello che altro non è che un fondo di rotazione: con i soldi racimolati dalle sanzioni amministrative per inottemperanza alle ingiunzioni di demolizione si finanzia il capitolo di spesa che servirà proprio per fare in modo che le ruspe possano entrare in azione.