"Noi ce la faremo": ecco il messaggio di speranza che esorcizza la paura per il Coronavirus
Città "fantasma" nella prima giornata di serrata totale: in giro solo poche auto e le pattuglie di polizia e carabinieri. All'alba sono iniziati gli interventi di lavaggio e sanificazione delle strade
Dalle immagini di una città fantasma emergono anche dei segnali di speranza. “Noi ce la faremo” è il messaggio che un esercente ha affisso sulla porta del suo bar prima della chiusura per decreto della presidenza del Consiglio dei ministri.
Saracinesche abbassate e città semi deserta: ecco l'effetto del Coronavirus
Nonostante le gravi perdite economiche dovute alla chiusura prolungata, c’è un chiaro messaggio di ottimismo che sembra essere stato recepito anche dalla comunità che sta continuando a restare a casa per prevenire la diffusione del contagio da Covid-19. Nella prima giornata (ieri ndr.) di serrata totale, alle ore 19,30, Agrigento è una città fantasma: in giro solo poche auto e le pattuglie di polizia e carabinieri che perlustrano i quartieri.
Coronavirus, autocertificazione: scarica il modulo, chi può spostarsi
A rendere meno buia la sera, ci sono però le finestre accese dei palazzi che testimoniano che nelle case degli agrigentini c’è vita e soprattutto quel messaggio di speranza: “Noi ce la faremo”.
Coronavirus e igiene, quel disperato tentativo di correre ai ripari e disinfestare i territori
Dall'alba di oggi, così come in altri Comuni, anche ad Agrigento è iniziata la campagna di sanificazione che interesserà 1976 chilometri di strade. Si è iniziato dal centro storico e dal viale della Vittoria e si procederà nelle prossime ore e nei giorni successivi in tutte le aree della città. L'attività, dicono dal Comune, proseguirà per cinque giorni e a seguire, partirà un secondo ciclo di sette giorni, che riguarderà un altro tipo di sanificazione.