Coronavirus e "spettro" contagio: l'Asp prova a comprare 7 camere di isolamento
I sistemi sono destinati 4 per i posti intensivi del presidio ospedaliero di Agrigento e 3 per il "Giovanni Paolo II" di Sciacca
Coronavirus e “spettro” del contagio sempre più vicino. L’Asp di Agrigento, con due diverse “mosse”, sta provando a correre ai ripari per fare in modo che, eventualmente, gli ospedali possano rispondere tempestivamente ed adeguatamente al bisogno di assistenza e cura dei pazienti. Nelle ultime ore, l’azienda sanitaria provinciale ha diramato un avviso pubblico urgente per trovare ben 33 medici e un avviso per affidare – sempre con gli estremi dell’urgenza – la fornitura di un sistema di isolamento per gli ospedali (ben 7 camere ndr.) “San Giovanni di Dio” e “Giovanni Paolo II”.
Emergenza Coronavirus, l'Asp corre ai ripari: assunzione urgente di 33 medici
Avviata la procedura negoziata, con estremi di urgenza, per la fornitura di sistemi di isolamento. L’Asp scrive, e lo fa a chiare lettere, che le “ragioni di estrema urgenza derivano da eventi imprevedibili”. Le camere di isolamento che l’azienda sanitaria provinciale intende acquistare sono 7 per la precisione. Gli operatori interessati a prendere parte a questa procedura – hanno scritto nell’avviso dall’Asp – dovranno far pervenire all’indirizzo pec: forniture@pec.aspag.it, entro il termine perentorio, delle ore 12 di oggi una dichiarazione. I sette sistemi di isolamento sono destinati 4 per i posti intensivi isolati del presidio ospedaliero di Agrigento e 3 per i posti dell’ospedale di Sciacca. Le dimensioni di questi sistemi di isolamento sono: 274 centimetri per 274 centimetri e 244 centimetri d’altezza. Sarà necessario avere visibilità del paziente a 360 gradi e dovrà essere composta da camera gonfiabile per l’isolamento paziente all’interno di una struttura progettata per supportare Cdc di 12 scambi d’aria.