Aggredito in un pub al grido di "sporco negro", mandibola rotta al 23enne
Il giovane è stato adottato, subito dopo la nascita, da una famiglia di San Giovanni Gemini
Gli hanno rotto la mandibola. Il ventitreenne di colore - adottato appena nato da una famiglia di San Giovanni Gemini - è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed è ricoverato al reparto di Chirugia maxillo facciale dell'ospedale "Civico" di Palermo dove i medici gli hanno diagnosticato 30 giorni di prognosi.
Picchiato anche per motivi razziali
"Mio figlio è molto demoralizzato, non avrebbe mai pensato di subire un’aggressione del genere". Lo ha detto, al Giornale di Sicilia, Giuseppe Mangiapane, padre di Davide, 23enne: il ragazzo che ha subito un pestaggio - in un pub di Lercara Friddi - all’alba del 22 luglio scorso. La notizia è stata però resa nota, dai carabinieri, soltanto ieri: dopo la denuncia dei presunti aggressori.
Dopo avere fatto degli apprezzamenti ad una ragazza - secondo la ricostruzione dei carabinieri - sarebbe stato avvicinato dal fidanzato e da un suo amico che gli hanno intimato d'andare via dicendo: "Sporco negro, torna a casa tua, non sei degno di stare in mezzo a noi". Una provocazione alla quale Mangiapane non ha reagito. I presunti aggressori gli avrebbero dunque fatto cadere il cappellino ed è stato pestato a sangue.
Secondo l’ipotesi dei carabinieri e della Procura di Termini Imerese, l’aggressione è scaturita per futili motivi ed ha avuto riferimenti anche di discriminazione di natura razziale. Tutta San Giovanni Gemini, nel frattempo, si è stretta attorno alla famiglia del giovane: i concittadini di Davide hanno realizzato in segno di solidarietà un video - "Oggi anche io mi sento negro" - che sul web sta spopolando. Il giovane è stato adottato subito dopo la nascita da una famiglia di San Giovanni Gemini.