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Cronaca Lampedusa e Linosa

L'Agenzia delle Entrate "bussa" ai lampedusani, Martello: "È una beffa, chiudiamo il centro di accoglienza"

Gli isolani dovranno pagare le tasse, per questo il primo cittadino è andato su tutte le furie, lanciando anche una seria provocazione

L’agenzia delle entrate ha comunicato ai Lampedusani che dovranno presentare la dichiarazione dei redditi degli ultimi sette anni. Questo ha fatto andare in escandescenza il sindaco Martello. "Questa è una situazione incredibile, un accanimento. Spero che il governo trovi una soluzione altrimenti siamo pronti ad azioni eclatanti. Il tema dell’accoglienza è di dimensioni europee, non solo nazionali: per questo chiedo al governo italiano di impegnarsi attraverso la legge di Bilancio, ma al tempo stesso di far sentire la propria voce a Bruxelles per trovare una soluzione ed evitare di dare seguito a quello che apparirebbe come un comportamento da ‘strozzini’”. Il sindaco lancia anche una provocazione.

“Pronti a fare chiudere il centro accoglienza. Perché? Se il governo nazionale non riconoscerà gli sgravi fiscali ai lampedusani che ci sono stati concessi nel 2011 dal governo nazionale guidato dall’allora premier, Silvio Berlusconi a titolo di 'risarcimento' per la continua emergenza immigrazione”. Il primo cittadino dell'isola, parla al Giornale di Sicilia. “Chiudere il centro? Il Comune non ha il potere di farlo, di mettere i sigilli al centro di contrada Imbriacola, ma la volontà del popolo lampedusano si. Se il Governo non sistemerà questa vicenda i lampedusani scenderanno in piazza e faranno in modo che su questa isola non approdi più nessun migrante. Nulla è più forte della volontà di un popolo. Il centro ha una capienza di circa 300 persone. Mi dicono che attualmente ce ne sono 280. E questi dovranno essere trasferiti se dallo Stato non arriveranno risposte immediate e certe”.

E sull’accoglienza, Martello è chiaro: “Lampedusa da 25 anni è isola dell’accoglienza, la ‘Porta d’Europa’ chiamata a farsi carico del dramma umanitario di migliaia e migliaia di persone e tutto questo ha avuto ripercussioni pesantissime sulla nostra economia e sul nostro turismo, soprattutto negli anni successivi alla Primavera Araba. Presentare ai lampedusani una maxi-cartella esattoriale a fronte di tutti i sacrifici che hanno fatto per l’Italia e per l’Europa sarebbe una beffa inaccettabile”.

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