Abuso d'ufficio e calunnia, la Procura indaga De Francisci
L'uomo è accusato anche di violenza privata e falso in atto pubblico nei confronti di un panificatore di Agrigento verso il quale, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, avrebbe nutrito rancore personale
La Procura della Repubblica di Agrigento ha notificato l'avviso della conclusione delle indagini per il consigliere comunale del Movimento per le autonomie Giuseppe De Francisci, 30 anni. L’uomo è accusato di violenza privata, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e calunnia nei confronti di un panificatore di Agrigento verso il quale, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, avrebbe nutrito rancore personale.
Secondo la Procura, De Francisci, in qualità di consigliere e, dunque, di amministratore locale, avrebbe agito violando il principio di imparzialità della pubblica amministrazione: con una comunicazione diretta agli organi di polizia tributaria e competenti in materia di sicurezza del lavoro, pur consapevole della sua innocenza, avrebbe attribuito falsamente al suo rivale illeciti nel settore tributario e della sicurezza del lavoro.
Il consigliere comunale sarebbe, inoltre, accusato di avere provocato al titolare del panificio un danno ingiusto per averlo costretto a subire reiterate ispezioni amministrative ostacolandone l’attività lavorativa.
