rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Menfi

"Abusi sessuali su una 13enne", la madre resta in silenzio davanti al giudice

Due degli indagati hanno invece risposto alle domande del gip e hanno respinto categoricamente ogni accusa. La minore è stata affidata, nel frattempo, ad una comunità

La madre della ragazzina di 13 anni che avrebbe subito ripetutamente abusi sessuali si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La donna, rappresentata e difesa dall'avvocato Nino Sutera, è stata sottoposta all'interrogatorio di garanzia al carcere Pagliarelli di Palermo. Nella stessa casa circondariale è recluso Pietro Civello, 63 anni, di Gibellina - assistito dall'avvocato Antonino Vallone - e anche lui ha fatto scena muta. 

"Abusi sessuali su una tredicenne", scattano 6 arresti: anche la madre della ragazzina

Hanno invece risposto alle domande del gip del tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, gli indagati Calogero Friscia di 25 anni e Vito Campo di 69 anni, difesi entrambi dall'avvocato Calogero Lanzarone. Entrambi hanno respinto, categoricamente, le accuse. Friscia, secondo quanto è emerso dalle indagini, avrebbe avuto un rapporto sessuale con la minorenne "a compensazione di un credito vantato dalla madre". 

IL VIDEO. "Da 30 a 200 euro per prestazione": arrestati 5 uomini e una donna  

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere il menfitano Vito Sansone, 43 anni, difeso dall'avvocato Giuseppe Buscemi, e Viorel Frisan, 37 anni di Gibellina, rappresentato dall'avvocato Antonino Vallone. I difensori hanno chiesto l'annullamento della misura cautelare e preannunciano già ricorso al Riesame. 

"Violenza sessuale su 13enne", l'arciprete di Menfi: "Siamo sconvolti"

La ragazzina è stata, nel frattempo, affidata ad una comunità. Con le sue dichiarazioni avrebbe dato a investigatori e inquirenti degli elementi per poter far scattare gli arresti conclusione di una complessa indagine che è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo. Ad eseguire le 6 ordinanze di custodia cautelare sono stati i carabinieri della compagnia di Sciacca. Le accuse, a vario titolo, sono gravissime: induzione alla prostituzione minorile, sfruttamento e favoreggiamento della stessa, nonché violenza sessuale e atti sessuali con minorenne. Reati aggravati poiché consumati ai danni di una vittima infra quattordicenne.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Abusi sessuali su una 13enne", la madre resta in silenzio davanti al giudice

AgrigentoNotizie è in caricamento