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Trinacria selvaggia

Trinacria selvaggia

A cura di Antonio Vanadia

La Rupe Atenea, propaggine selvaggia di Agrigento

Le pareti verticali e butterate della Rupe Atenea offrono  nicchie,cavità e posatoi a molti uccelli; poiane, falchi pellegrini,gheppi nidificano regolarmente unitamente a civette,barbagianni ed assioli....corvi imperiali ed aquile minori cacciano e stazionano nell'area

La Rupe Atenea sovrasta l'antica e moderna Agrigento;questo superbo bastione calcarenitico ha eccezionali valenze dal punto di vista naturalistico e storico. Passeggiare sulla sua sommità significa essere avvolti dagli intensi e legnosi profumi che si sprigionano dal timo e dalla ruta,fra i cespugli di cappero,palma nana ed euforbia si mimetizzano l'upupa e il coniglio selvatico.Donnole,topi quercini ,volpi e istrici hanno eletto a loro dimora l'aspro ambiente sottostante ingombro di massi avvolti da intricatissima vegetazione;olivastri si abbarbicano  alle rocce dei dirupi dove è facile osservare il passero solitario dallo stupendo piumaggio blu.Le rocce della rupe sono molto giovani hanno un'età compresa fra 1.300.000 e 2.500.000 di anni e sono costituite da sedimenti marini;durante i periodi glaciali il mediterraneo venne invaso da specie che ,attraverso lo stretto di Gibilterra,migravano dai mari dell'europa settentrionale.Poi,durante i periodi interglaciali le stesse specie ''nordiche'' si eclissavano scomparendo per far posto a specie tipiche di acque subtropicali e temperate.Queste pagine di storia geologica si possono leggere nelle dorate rocce della Rupe dove su piani diversi si riscontrano faune malacologiche che testimoniano l'avanzata e il successivo ritiro dei ghiacci.

Le pareti verticali e butterate della Rupe Atenea offrono  nicchie,cavità e posatoi a molti uccelli; poiane, falchi pellegrini,gheppi nidificano regolarmente unitamente a civette,barbagianni ed assioli....corvi imperiali ed aquile minori cacciano e stazionano nell'area.

Sulla sommità della Rupe insistono molte testimonianze della più arcaica civiltà greca :antiche mura,un frantoio,la base di una torre militare e poi i misteriosi templi delle divinità ctonie dove si officiavano i culti a Demetra e a Kore.

Una parte non indifferente della Rupe Atenea è stata nell'ultimo mezzo secolo massacrata dalla più brutale speculazione edilizia e su di essa grava una orrenda foresta d'acciaio che 24 ore su 24 diffonde una micidiale nube elettromagnetica che investe un intero quartiere...che dire? Vigiliamo, affinchè ciò che resta integro della Rupe Atenea non sia cancellato.

La Rupe Atenea, propaggine selvaggia di Agrigento

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