Piove, Governo ladro
Piccoli eventi che il risanamento finanziario potrebbe evitare. Se le caditoie fossero state pulite, quei tre o quattro cittadini agrigentini che hanno parcheggiato in via Picone non avrebbero subito danni alle proprie auto
Sono passate due settimane dall'aumento al massimo dell'Imu e del raddoppio dell'Irpef ma ovviamente - lo sapevamo già da prima - non vi è alcuna traccia del dimezzamento delle indennità per gli amministratori. Parliamoci chiaro: non è che pagando di meno sindaco, assessori e consiglieri comunali sistemiamo le finanze del Comune. Però in un anno si potrebbero mettere da parte almeno 200 mila euro (forse di più, anzi di sicuro di più). Per farci cosa? Per esempio per programmare in anticipo (anticipo anche se siamo ad ottobre) la pulizia delle caditoie. Roba che dappertutto si fa, escluso in Sicilia (tanto non piove mai...).
Magari se chi avrebbe dovuto prevedere la pulizia lo avesse previsto per davvero, quei tre o quattro cittadini agrigentini che hanno parcheggiato in via Picone non avrebbero subito danni alle proprie auto. Ma è evidente che né l'assessore competente, né il dirigente competente, né il funzionario competente saranno chiamati a spiegare che cosa (non) hanno fatto.
E magari quegli automobilisti citeranno il Comune che - a causa dei suoi uomini - dovrà pagare i danni. Il risanamento economico e finanziario si fa anche evitando che accadano queste cose: spendi 10 per pulire le caditorio, ma ne risparmi 100 in danni da risarcire. Il Comune va rivisto davvero dalle fondamenta. O forse dalle Fondazioni?