rotate-mobile
Colonne d'ercole

Colonne d'ercole

A cura di Fabio Russello

Motori di ricerca e "lustru"

Il detto – lo dico sempre per i non siculi – richiamato nel titolo significa che così il futuro non darà nulla di buono. E come potrebbe darci qualcosa di buono – “lustru” appunto – se poi la Valle dei templi viene scelta dai guru di Google per un meeting eccezionale e ci sono agrigentini – sì, è successo – che si sono lamentati

Intanto il titolo che va letto alla siciliana, e quindi il suono “stru” non è come quello dello strudel, come lo pronuncerebbe un qualunque altro italiano, ma lo “stru” arrotolato del siculo, del tipo “strumentiare”. Il lettore siculo ha capito.

Il detto – lo dico sempre per i non siculi – richiamato nel titolo significa che così il futuro non darà nulla di buono. E come potrebbe darci qualcosa di buono – “lustru” appunto – se poi la Valle dei templi viene scelta dai guru di Google per un meeting eccezionale e ci sono agrigentini – sì, è successo – che si sono lamentati. 

I giornali, del tv, i siti web di tutto il mondo – tutto, e non la metà – hanno parlato di questo evento: dall’Inghilterra alla Cina, dalla Malesia al Brasile, dagli Usa all’Austalia. Eppure una serie di sedicenti Comitati hanno avuto da ridire. Soprattutto per la cifra che il Parco archeologico ha fatto pagare a questi signori miliardari. Come se la cifra fosse stata contrattata dal direttore Parello a mo’ di bazar. Lo prevede la legge, e il Parco ha applicato quella legge. 

E qui arriviamo al punto molto agrigentino: i sedicenti comitati. Uno un giorno si alza e ne fonda uno. E ovviamente, quando esprime una posizione personale, anche la più stramba – sempre rispettabile, anche se si tratta di una idiozia – la fa attribuire al Comitato. Poi ci siamo noi – la categoria dei giornalisti – che stampiamo o pubblichiamo tutto (anche le idiozie) e il gioco è fatto. Anziché farci una grassa risata e metterla nel posto dove merita di stare, e cioè nel cestino, la pubblichiamo.

L’eco avuta da questo meeting è stata globale. Una pubblicità così il Parco avrebbe dovuto pagarla centinaia di migliaia di euro, anziché invece incassarne 100mila. John Legend – e non un qualunque pepé – ha postato su instangram la sua foto nella Valle dei Templi insieme ad una bella ragazza. E per la prima volta persino i maschietti, anziché notare subito la ragazza e poi il tempio della Concordia, hanno invertito l’ordine dell’interesse. E quella foto l’hanno vista alcuni milioni di fan del compositore che tra le altre cose ha vinto l’ultimo Oscar. 

Eppure è passata una settimana e ancora non capisco come sia possibile che ci siano agrigentini che abbiano  avuto da ridire. Come – traduco dal siculo - “ci dobbiamo vedere lustru”?

Motori di ricerca e "lustru"

AgrigentoNotizie è in caricamento