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Martedì, 16 Aprile 2024
Alimentazione

Proprietà e benefici del cavolo nero

Un ortaggio invernale ricco di proprietà e benefici. Scopriamo insieme quali

Il cavolo nero è un ortaggio ricco di minerali e vitamine, molte delle quali dotate di proprietà antiossidanti ed è considerato un vero e proprio superfood dei mesi più freddi dell'anno.

Scopriamo quali sono le sue caratteristiche.

È una verdura a foglia verde appartenente alla famiglia delle Brassicaceae e come tutte le varietà coltivate di Brassica oleracea deriva da un antenato selvatico, originario di diverse zone costiere che si affacciano sul Mar Mediterraneo e sull'Oceano Atlantico, e a caratterizzare il cavolo nero sono le sue foglie dal colore verde scuro e dall'aspetto arricciato.

Proprietà e benefici del cavolo nero

Il cavolo nero è un'ottima fonte di molecole dall'attività antiossidante; al suo interno si nascondono infatti vitamina A, vitamina C e vitamina E; importante per la sintesi del Dna e per la produzione dei globuli rossi, è fondamentale durante la gravidanza per il corretto sviluppo del sistema nervoso del bambino. Anche il suo contenuto in minerali è interessante; aiuta a proteggere le ossa ed è ricco di zinco e di ferro.

I buoni motivi per portare in tavola in cavolo nero vanno però oltre i suoi micronutrienti. Infatti è un potente antiossidante ottimo come alleato contro problemi cardiovascolari e tumori. Infatti, tra i vari composti degni di nota che si possono assumere mangiando il cavolo nero sono i glucosinolati, molecole cui sono state associate proprietà antitumorali. Per tutti questi motivi includere il cavolo nero nella propria alimentazione aiuta a migliorarne la qualità dal punto di vista nutrizionale.

Uso in cucina del cavolo nero

Il cavolo nero è l'ingrediente principale della più classica delle zuppe toscane, la ribollita, in cui può essere gustato insieme a biete, verza, fagioli e pane casereccio. I modi in cui portarlo a tavola sono però anche altri; l'importante è prepararlo adeguatamente alla cottura: la costa centrale deve essere eliminata (a volte per farlo è necessario utilizzare un coltello). Una volta mondato il cavolo nero può essere lessato in acqua bollente; per mantenere vivo il colore verde delle sue foglie e non perdere la vitamina C presente al suo interno non bisogna cuocerlo a lungo: bastano 3 minuti, trascorsi i quali deve essere rapidamente trasferito in acqua e ghiaccio.
In alternativa è possibile optare per la brasatura, cuocendo il cavolo nero in padella con un filo di olio e un po' di scalogno o cipolla; una volta pronto è possibile consumarlo come tale o utilizzarlo come ingrediente per altre ricette, per esempio per preparare dei crostini al cavolo nero.

Per chi vuole sfruttare il cavolo nero come fonte di ferro è utile ricordare che trattandosi di un alimento di origine vegetale la biodisponibilità di quest'ultimo è limitata, ma che un piccolo trucco in cucina può aiutare ad aumentarla: aggiungere una fonte di vitamina C, come del succo di limone

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