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Alimentazione

Preparare la marmellata in casa con frutta di stagione

Le confetture di frutta sono un alimento buono, genuino e nutriente soprattutto se preparate in casa. Ecco allora un altro modo divertente per tenerci impegnati in questi giorni occupandoci anche della nostra sana alimentazione

In un periodo come questo dove le nostre giornate si svolgono tra le mura domestiche e dove spesso farle trascorrere è davvero complicato, una bella idea potrebbe essere quello di dedicarsi a preparare delle marmellate che, oltre ad occupare il nostro tempo, sono anche un prodotto buono e genuino privo di additivi e conservanti da utilizzare per le nostre colazioni o magari per farcire torte e crostate.

La marmellata fatta in casa, infatti oltre ad essere buonissima, è anche il modo migliore per conservare la freschezza e la bontà della frutta fresca per tutto l’anno. Ideale per cominciare al meglio la giornata o per preparare la merenda dei bambini, perfetta come regalo, magari impreziosito da una confezione in stile country con i cordini, nastri e barattoli in vetro.

Per prepararla non occorrono tanti ingredienti, a parte zucchero e frutta, ma una bella dose di pazienza se la volete fare senza pectina artificiale: ci vorranno fino a 2 ore di cottura per farla addensare al punto giusto.

Vediamo allora come preparare in casa le confetture, ma ricordatevi di usare sempre frutta di stagione.

La frutta

La scelta della frutta è la cosa principale e potrebbe anche essere infinita con tutta la varietà che abbiamo, ma per restare nella tradizione e per reperire la frutta facilmente vi suggeriamo per le prime volte di scegliere le classiche: albicocche, pere, melefrutti di bosco e la fragola. E poi sarà un’ottima occasione per utilizzare magari tutta quella frutta meno bella da vedere perché troppo stagionata.

Inoltre, potrete aggiungere spezie e ingredienti insoliti per arricchire la vostra marmellata in casa, come cannella, zenzeroliquirizia peperoncino per sperimentare abbinamenti gastronomici sempre nuovi.

Per le quantità di solito varia a seconda della resa, e al grado di maturazione della frutta, però si lavora con almeno 500 gr o 1 kg di frutta per arrivare a ottenere 2-3 vasetti da 250 ml.

Lo zucchero

Va bene sia quello semolato che quello di canna. La quantità di solito varia a seconda del tipo e del grado di maturazione della frutta, in genere si usano 750 g di zucchero per 1 kg di frutta pulita, ma per la frutta più acida si può arrivare al rapporto di 1 a 1.

Questo renderà anche più sicura la marmellata, perché lo zucchero impedisce la proliferazione dei microbi.

E il limone?

Il succo di limone aggiunge maggiore acidità alla frutta, velocizza la gelificazione e stabilizza la marmellata. Una maggiore acidità è garanzia di sicurezza della preparazione, specialmente se la quantità di zucchero è bassa. Quindi, se si usano frutti poco acidi, meglio aggiungere succo di limone.

Gli strumenti da cucina

Vi serviranno pochi attrezzi, ma quelli giusti:

  • un mestolo lungo in legno
  • barattoli sterilizzati con chiusura ermetica
  • 1 pentola alta con fondo spesso in rame, acciaio o alluminio

I tempi di cottura e sterilizzazione dei barattoli

Evaporazione dei liquidi contenuti nella frutta: si può capire dal tipo di vapore (meno denso) che fuoriesce e dal tipo di bollitura (la frutta “freme” invece di sobbollire); è qui che potete togliere le impurità che vengono a galla aiutandovi con una schiumarola.

Gelificazione della marmellata: avviene molto velocemente e per non arrivare a bruciare occorre controllare il processo depositando su di un piattino freddo di congelatore delle gocce della marmellata e osservando se scivolano lentamente; la marmellata è pronta se la goccia è ‘gonfia’ e non cola inclinando il piattino (la temperatura deve essere 105°).

Per non far entrare dell’aria nei barattoli e non avere la formazione di batteri e la loro prolificazione è necessario prima sterilizzare e poi chiudere i barattoli ermeticamente.  La miglior chiusura ermetica si ottiene chiudendo i vasi con coperchi di metallo a vite muniti di capsula per sottovuoto (twist-off) o quelli con la chiusura in vetro e guarnizione di gomma sempre integre.

Per chiudere ermeticamente e sterilizzare, quando la marmellata è pronta dovete:

  • portare ad ebollizione dell’acqua e immergervi completamente i vasetti vuoti ed i tappi per almeno 20 minuti in modo da sterilizzarli bene.
  • colare bene l’acqua del coperchio.
  • versare la marmellata ancora calda nei barattoli prelevando direttamente i barattoli sterilizzati dall’acqua in ebollizione, e lasciando circa 1-2 cm di spazio libero dal bordo del barattolo.
  • pulire bene i bordi con un po’ di carta assorbente immersa nell’acqua bollente e chiudere subito.

La ricetta

Lavate bene sotto l’acqua corrente la frutta, riponetela in un tagliere e asciugatela con un panno asciutto Tagliatela cubetti di media dimensione, eliminando il nocciolo se si tratta di frutta che lo possiede;  mettete in una ciotola e bagnate la superficie con il succo di un limone, aiuterà in cottura ed eviterà che la frutta si ossidi. Trasferite in un pentolino e aggiungete lo zucchero. Mentre fate cuocere a fuoco lento, per un paio di ore, sterilizzate i vasetti e di tanto in tanto mescolate la marmellata in cottura. Trascorso il tempo necessario, circa 2 ore senza peptina o addensanti, fate la prova per capire se è pronta e abbastanza densa, travasate dentro i vasetti, chiudendoli ermeticamente e capovolgendoli subito. 

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