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Operai messi in ferie d'ufficio, la Uil: "Serve un piano 'B' per fare ripartire i cantieri"

La crisi della "Cmc" ha bloccato i lavori sulle statali Agrigento-Palermo e Agrigento-Caltanissetta

"Sulla Palermo-Agrigento la situazione si è fatta nerissima, visto che gli operai della 'Bolognetta scpa' sono stati messi in ferie d’ufficio e la crisi della 'Cmc' a oggi non vede alcuna notizia positiva e per questo non si può rimanere silenti, ancora aspettiamo una netta presa di posizione dell’Anas che ha compiti di vigilanza sul cantiere e sulle società che hanno in carico i lavori. A questo punto i governi regionale e nazionale devono intervenire, non si può lasciare questa crisi e questo blocco dei lavori in silenzio. Il territorio Agrigentino, Nisseno e Palermitano e i cittadini non possono aspettare i tempi della politica, burocrazia e organi giurisdizionali, si deve trovare un piano 'B' per far ripartire cantiere e chiudere le opere. Il sindacato invita e sollecita le parti in campo ad intervenire energicamente e senza perdere ulteriori occasioni perché di tempo prezioso se ne è perso abbastanza a discapito dei cittadini e non può essere avallato più questo sistema delle cose”. La Uil di Agrigento interviene dopo gli ultimi fatti che sono venuti fuori dal decreto alluvione e della crisi conclamata della "Cmc" e dei cantieri a oggi bloccati e indispensabili per il territorio Agrigentino: quali la statale 640 e la statale 189.

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“Per quanto concerne i tempi a oggi per i fondi degli agricoltori, dopo la paurosa alluvione del ponte dei morti, è ancora tutto da decifrare, visto che il decreto firmato dal ministro delle Politiche agricole fa riferimento ai primi nove mesi dell’ anno e che comunque nella quota riparto è esclusa la Sicilia - aggiunge la Uil - . Ma la cosa più grave è capire, a parte le deroghe per gli agricoltori e allevatori del piano assicurativo dopo i danni che si sono abbattuti nell’isola, i tempi per erogare i fondi e dare vero ristoro al settore che ha subìto danni enormi alle colture e al raccolto e che necessitano di interventi e aiuti economici veloci e mirati per evitare una crisi dell’intero sistema.

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